PRATO – La giunta del Comune di Prato ha dato il via libera al ‘Progetto Multiutility’ per la creazione di una gestione unitaria dei servizi nella Toscana centrale.

Come già avvenuto in altri Comuni, a partire da Firenze, anche a Prato ha preso ufficialmente forma il progetto che prevede la fusione per incorporazione in Alia delle partecipazioni detenute in Publiservizi, Consiag spa e Acqua Toscana, società partecipate dai Comuni delle province di Prato, Firenze e Pistoia, che a loro volta detengono partecipazioni in società operative nei settori di pubblica utilità (acqua, energia, gas).

L’operazione, che vede il coinvolgimento di 67 Comuni della Toscana centrale, dà il via al processo di fusione per incorporazione (previo il conferimento delle partecipazioni di Firenze in Toscana Energia e di Pistoia in Publiacqua) con l’apertura di un procedimento di aumento di capitale destinato a terzi per favorire l’entrata di altri soggetti toscani nel progetto e, in un secondo momento, di aumento di capitale per la quotazione in borsa dell’azienda con il mantenimento di almeno il 51% nelle mani dei Comuni, che deterranno tali partecipazioni in una holding pubblica e che saranno quindi i registi della nuova società.

“Si tratta di un processo non più rimandabile, un progetto che è rimasto troppo a lungo nel cassetto della politica e che, anzi, arriva in ritardo. Però finalmente ci siamo e non era scontato. Grazie alla sinergia di quasi 70 Comuni il processo di creazione della nuova Multiutility permetterà al nostro territorio di rafforzarsi, dando ai cittadini e alle imprese migliori servizi e un’azienda forte e radicata sul territorio” ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni. “Appena anche gli altri Comuni coinvolti avranno approvato le delibere, le assemblee dei soci e i consigli di amministrazione delle società coinvolte avvieranno la procedura per la creazione della holding. Si tratta di un percorso complesso ma in questo momento particolarmente necessario – ha aggiunto l’assessore Gabriele Bosi, che ha seguito il progetto e proposto la delibera – perché permetterà di migliorare la qualità dei servizi pubblici locali, garantire un consistente piano di investimenti sul territorio e contenere il più possibile il problema dell’aumento delle tariffe. Il tutto rendendo i Comuni protagonisti delle scelte strategiche per il futuro.”

Il primo passaggio tecnico per la creazione della Multiutility prevede l’aumento di capitale in natura a servizio della fusione, derivante dalla materiale incorporazione delle aziende in Alia (le azioni detenute dal Comune di Firenze in Toscana Energia Spa e quelle detenute dal Comune di Pistoia in Publiasqua spa). Per effetto della fusione, Alia diventerà una società multiutility, ed avrà nel proprio oggetto sociale tutte le attività attualmente svolte dalle diverse società partecipanti alla fusione nei settori dei servizi al cittadino. Nel frattempo è prevista la sottoscrizione del patto parasociale fra i soci per la gestione della Multiutility.

Nel progetto è poi previsto l’aumento di capitale in natura, per 1,2 miliardi, destinato ad allargare il progetto di aggregazione tramite conferimenti di partecipazioni, società o rami di azienda della Toscana da parte di altri Comuni toscani. Il Consiglio comunale, inoltre, sarà chiamato a votare anche le linee di indirizzo su tre ulteriori aspetti che richiederanno ulteriori e successivi passaggi formali nei Consigli comunali:

La costituzione di Alia Operativa, che gestirà il contratto di servizio con Ato;

La costituzione di Toscana Holding, la società interamente a capitale pubblico che deterrà il 51% della Multiutility;

L’aumento di capitale a servizio della quotazione in borsa, che come ultimo passaggio del percorso delineato dovrà essere valutato rispetto alle condizioni temporali e di mercato in cui sarà possibile effettuarlo.