FIRENZE – Un milione di euro per realizzare programmi genetici sui capi di bestiame. Le risorse stanziate dalla giunta serviranno a raccogliere dati tecnici.
Un programma funzionale agli studi di selezione o conservazione/mantenimento delle razze bovine, suine, equine, ovine e caprine dei riproduttori, e contribuisce a preservare o migliorare le caratteristiche delle razza allevate così da avere animali più efficienti e resistenti, con migliori condizioni di salute e mantenere le razze autoctone.
“L’attività di miglioramento genetico – ha spiegato la vicepresidente Stefania Saccardi – ha un impatto concreto e diretto sulle produzioni: è proprio grazie al miglioramento genetico, unito alla elevata professionalità dei nostri allevatori ed al patrimonio di biodiversità zootecnica autoctona, che la Toscana, come l’Italia tutta, hanno una posizione di leadership e di prestigio agroalimentare a livello internazionale, accanto ad una numerosa diversificazione di produzioni autoctone” .
I fondi sono per un terzo di natura regionale, mentre il restante proviene da fondi statali.