VOLTERRA – “Non è caduto, fortunatamente, nel vuoto, il nostro appello a portare in Parlamento una proposta di legge speciale denominata “Salva Volterra”. Sono passati infatti ormai troppi anni, e il gap infrastrutturale al quale è stata costretta Volterra sta diventando una morsa mortale, che rischia di portare al punto di non ritorno”.

Lo sottolinea, con una nota Paolo Moschi, capogruppo della Lista civica Uniti per Volterra, spiegando che “abbiamo proposto una apposita modalità che possa vedere, nell’arco dei prossimi 5 anni, finanziata l’intera tratta della statale 68 tra Saline di Volterra e Colle Val d’Elsa, ma anche operazioni importanti come l’avvio del progetto Inail su Volterra, nonchè il recupero delle Mura Etrusche, che deve andare di pari passo con gli scavi all’Anfiteatro Romano”.

“Ci teniamo a ringraziare i candidati che hanno sottoscritto la nostra richiesta: l’On. Manfredi Potenti (Lega), Matteo Bagnoli (FDI), il sindaco Mario Agnelli (cdx), il consigliere Regionale Andrea Quartini (M5S). Si tratta di una proposta necessaria per evitare che Volterra e l’Alta Val di Cecina muoiano, l’unico antidoto contro lo spopolamento in atto, ricordando però l’entità del grande patrimonio storico, culturale e monumentale che questi luoghi contengono, e che nella maggior parte dei casi gravano sulle comunità stesse”.

“La nuova viabilità che collegherà la Valdelsa e la SGC Firenze – Siena con la Costa degli Etruschi è invece un’opportunità di sviluppo per un bacino di utenti di oltre 150 mila abitanti, e noi vogliamo che la prossima legislatura sia quella decisiva per portare avanti l’interesse civico del nostro territorio” conclude Moschi.