GROSSETO – “Continuare a parlare di carenza di infermieri e medici purtroppo non risolve il problema nell’immediato perché sappiamo benissimo che, per via della carenza strutturale in tutta Italia, non ci saranno numeri sufficienti per anni a causa di lustri di mancato investimento. La provincia di Grosseto non è attrattiva, per questo dobbiamo investire in modelli diversi”. E’ quanto denuncia, in una nota, l’Ordine degli infermieri di Grosseto.

“Una soluzione che da anni continuiamo a proporre – afferma Nicola Draoli, presidente Opi Grosseto – è quella di un modello ‘see and treat’ diffuso ovunque, ovvero il trattamento delle urgenze minori, che nel pronto soccorso di Grosseto già esiste, e consiste in ambulatori infermieristici autonomi nella gestione di piccoli interventi ad accesso diretto, che rappresentano poi la maggior parte dei codici bianchi che arrivano in pronto soccorso. Abbiamo un territorio che ha già ambulatori infermieristici che intervengono però su pazienti cronici o su appuntamento: disseminare e rinforzare questi ambulatori infermieristici, che possono garantire interventi autonomi per urgenze minori su tutto il territorio, può rappresentare una prima soluzione che andrebbe a sostenere in modo importante anche la carenza della guardia medica turistica”. Secondo Draoli “il tema della sanità locale deve essere portato avanti con progettualità diverse e coraggiose”.