PIOMBINO – “Si richiede a Snam di rettificare la tempistica riportandola a 3 anni e, al commissario, un definitivo chiarimento sulla durata della richiesta di concessione, avvisando fin da ora che, in mancanza di quanto suddetto, questa amministrazione non potrà che emanare un motivato parere negativo”.
Così Luciano Guerrieri, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale in un documento indirizzato al commissario per la realizzazione del rigassificatore, Eugenio Giani, e al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. L’atto è sul sito del Commissario straordinario del Governo per la realizzazione del rigassificatore a Piombino.
Guerrieri ricorda che il posizionamento del rigassificatore è stato proposto da Snam presso la banchina Est, “già assentita in concessione alla società Piombino industrie marittime (Pim Spa) fino al 2041” e che tale impianto per attività di demolizione navale, costruzione, manutenzione e refitting “costituisce uno dei progetti qualificanti del piano di riconversione e di riqualificazione industriali elaborato da Invitalia e pertanto viene considerato dalla legge di pubblica utilità, urgente e indifferibile”.
“Urgenze successive e classificate allo stesso modo – continua Guerrieri – possono, a nostro giudizio, sovrapporsi solo se compatibili e non pregiudizievoli rispetto alle precedenti”. Secondo Guerrieri inoltre “la presenza della nave Fsru ormeggiata alla banchina Est incide sulla completa utilizzazione della banchina Nord, attualmente in uso ad imprese portuali che sbarcano ed imbarcano merci ed in particolare materie prime, semilavorati, prodotti finiti prevalentemente dello stabilimento siderurgico Jsw. L’inibizione totale o parziale di questa banchina senza idonea alternativa potrebbe provocare gravi ripercussioni produttive ed occupazionali che vanno naturalmente scongiurate”.