FIGLINE INCISA – E’ Ge-Group, azienda fiorentina attiva nel campo dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, la società che ha sottoscritto il preliminare d’acquisto dell’immobile ex-Bekaert di Figline Valdarno (Firenze).

I rappresentanti di Ge-Group hanno incontrato istituzioni e sindacati, “raccogliendo l’appello della Regione e delle parti sociali nel riassumere il personale licenziato dalla Bekaert e tutt’ora senza impiego”.

Il progetto, sostiene l’azienda, sarà “in partecipazione con diverse società di eccellenza”, e sarà presentato prossimamente con “un confronto pubblico su tutti i dettagli”: nei prossimi giorni, si legge ancora, “si darà avvio alla due diligence per le dovute verifiche”. Bekaert annunciò la chiusura della fabbrica di Figline Valdarno nel giugno 2018, quando vi lavoravano 318 dipendenti: i tentativi di reindustrializzazione, durati circa tre anni, andarono a vuoto, con l’avvio nel 2021 della procedura di licenziamento collettivo per gli oltre cento lavoratori ancora in forza all’azienda.

Ricollocare i lavoratori ex-Bekaert nel nuovo progetto promosso da Ge-Group e monitorare l’avanzamento del progetto stesso, anche con un contratto da stipulare fra le parti sociali le richieste di Fim-Cisl e Fiom-Cgil al nuovo investitore che rileverà l’area industriale oggi dismessa.

“I tempi non saranno certo brevissimi, e servirà una mole di formazione mirata alle professioni del futuro che si svilupperanno nella nuova fabbrica”, osservano in una nota Fabio Franchi (Cisl Firenze-Prato), Flavia Capilli e Gino Turrini (Fim-Cisl Toscana), chiedendo “alla società capofila e alle istituzioni di monitorare, con incontri ad hoc, i progressi e i passi in avanti che il progetto farà, in modo anche da dare gambe ancora più veloci al ricollocamento dei tanti lavoratori rimasti senza occupazione del territorio, a partire proprio dagli ex Bekaert non ancora ad oggi impiegati”.