SIENA – “L’accordo conferma la validità delle relazioni industriali tra banca e organizzazioni sindacali, che ancora una volta con forte senso di responsabilità si sono impegnate per il rilancio di un’azienda in cui hanno sempre creduto, riconoscendo il valore delle professionalità interne e delle potenzialità del marchio sull’intero territorio nazionale”, lo afferma Fabio Brunamonti, segretario responsabile First Cisl Mps.

“Le lavoratrici ed i lavoratori che rientrano nel perimetro di accesso al Fondo potranno aderire alle migliori condizioni negoziate negli ultimi dieci anni nel gruppo, mentre coloro che ne sono esclusi vedranno le loro professionalità opportunamente valorizzate”, sottolinea Sabrina Brezzo, segretaria nazionale First Cisl. “Resta il nostro impegno – aggiunge – a presidiare l’attuazione del piano ed il raggiungimento degli obiettivi in modo da assicurare a tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Monte dei Paschi di Siena il futuro che meritano”.

“L’accordo di oggi, sul quale vigileremo costantemente affinché sia rispettato ogni argomento, rappresenta un’ulteriore conferma dell’alto senso di responsabilità che caratterizza sia le organizzazioni sindacali sia le lavoratrici e i lavoratori di Mps. A fronte delle uscite, chiaramente tutte su base volontaria, abbiamo ottenuto, in un contesto non semplice, un grande risultato: sono state gettate le basi, infatti, per un ricambio generazionale, che porterà la banca ad assumere giovani”. Lo afferma il segretario nazionale e amministrativo Fabi e coordinatore Fabi nel gruppo Monte dei Paschi di Siena, Franco Casini in merito all’accordo firmato oggi.

“Auspichiamo che l’azionista e la banca confermino la volontà di preservare l’autonomia di Mps e di salvaguardarne il marchio, un asset preziosissimo che in passato è stato calpestato e danneggiato da gestioni dissennate ed è stato preservato, invece, solo grazie ai sacrifici, all’abnegazione e alla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Montepaschi. Questo accordo deve rappresentare un nuovo inizio, per la clientela e per i territori e, soprattutto, per le lavoratrici e per i lavoratori che da oltre 10 anni stanno facendo sacrifici ineguagliabili nell’interesse di tutti. Si deve voltare pagina definitivamente e, per questo, noi siamo pronti a collaborare con il vertice della banca, nel rispetto dei ruoli, sulla base di relazioni sindacali leali e costruttive”.

“Abbiamo chiuso un buon accordo dal punto di vista economico e dal punto di vista delle garanzie per i colleghi che sceglieranno volontariamente di aderire al Fondo. E’ stata riservata un’attenzione particolare alle Lavoratrici ed ai Lavoratori con redditi più bassi. Siamo soddisfatti per essere riusciti a raggiungere un giusto equilibrio tra sostenibilità sociale e i limiti dettati dal difficile contesto economico. I prossimi sforzi della Fisac CGIL saranno concentrati a garantire la massime tutele possibili ed un clima sereno alle Lavoratrici ed ai Lavoratori che rimarranno nel Gruppo MPS” concludono Federico Di Marcello Segretario di coordinamento Banca MPS e Stefano Carli Segretario di coordinamento Gruppo MPS