SIENA – La Biblioteca comunale degli Intronati di Siena ha ottenuto un importante finanziamento da parte della Getty Foundation di Los Angeles nell’ambito di The Paper Project, un programma internazionale volto alla valorizzazione delle collezioni di arte grafica, istituito nel 2018.
Il contributo di 85.000 euro ha premiato il progetto di ricerca The Gori Pannilini Collection. A History of People and Prints in Siena 18th-20th century (La Collezione Gori Pannilini. Una storia di uomini e di stampe a Siena tra il XVIII e il XX secolo).
I risultati di questo progetto, della durata di due anni, verranno presentati in una mostra, in programma nella primavera del 2024, e confluiranno in una pubblicazione e in una piattaforma digitale.
La Biblioteca senese è stata premiata assieme ad altre quattordici prestigiose istituzioni internazionali: “Questi contributi intendono premiare l’intraprendenza di quegli specialisti di grafica che indirizzano il proprio lavoro verso i tesori nascosti e gli artisti meno studiati all’interno delle collezioni delle loro istituzioni”, afferma Heather MacDonald, Senior Program Officer alla Getty Foundation.
A coordinare il team che si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento Annalisa Pezzo, direttrice della Biblioteca e studiosa di stampe tra XVI e XVIII secolo.
La curatrice del progetto è Benedetta Spadaccini (Dottore Aggregato, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Milano), specialista di grafica, cui si devono importanti e numerosi studi sul disegno e sull’incisione, con la consulenza di Jonathan Bober (Andrew W. Mellon Senior Curator of Prints and Drawings, National Gallery of Art, Washington DC).
Il progetto è dedicato allo studio di un importante fondo di stampe appartenente al ricco patrimonio della Biblioteca. La formazione della raccolta, dovuta all’iniziativa di Giulio Corti, conosciuto anche come Fabio Gori Pannilini (1723-1787), risale agli anni immediatamente antecedenti al 1784, quando Siena, anche allora centro culturale di rilievo, manteneva costanti relazioni – come testimonia la qualità e la tipologia della collezione stessa – con il panorama intellettuale europeo del tempo. Le incisioni, più di 2.000, appartengono a maestri quali Marcantonio Raimondi, Beatricetto, Jacques Callot, Antonio Tempesta, Francesco Villamena, Stefano Della Bella, e non mancano prove inedite e poco note.
Le finalità della ricerca sono numerose ma la prima è senz’altro quella di rendere noto e accessibile a un vasto pubblico di studiosi, studenti, amatori e semplici curiosi questo ricco patrimonio.
Il premio si configura anche come riconoscimento della ricchezza e della qualità delle raccolte custodite al Gabinetto Disegni e Stampe (circa 10.000 disegni, più di 28.000 stampe, oltre ai manifesti e ai fondi fotografici), degli standard di conservazione raggiunti, delle elevate competenze interne, del livello sempre crescente delle attività del laboratorio di digitalizzazione della Biblioteca.
La Getty Foundation realizza la missione filantropica del Getty Trust sostenendo individui e istituzioni impegnate a promuovere una maggiore comprensione e conservazione delle arti visive a Los Angeles e in tutto il mondo. Attraverso iniziative di finanziamenti strategici, rafforza l’idea della storia dell’arte come disciplina globale, promuove la pratica interdisciplinare di conservazione, aumenta l’accesso alle collezioni museali e archivistiche.