ROMA – La Toscana non è una regione per vecchi. Niente di nuovo, guardando le tendenze del Paese.

Il dato adesso è confermato dalle classifiche sulla qualità della vita elaborate dal Sole 24ore e anticipate al Festival dell’economia di Trento. Nei servizi per i bambini il nostro territorio piazza tre capoluoghi nei primi quattro posti. Dopo la capolista Aosta, ci sono nell’ordine Arezzo, Siena e Firenze, con Pisa undicesima. Se guardiamo le singole voci, almeno una città toscana è presente in sei delle dodici classifiche settoriali. Negli edifici scolastici che hanno la palestra, ci sono sette centri nei primi dieci, con Prato capolista. Siena invece guida quella relativa ai delitti ai danni dei minori. Altre posizioni di rilievo sono il secondo posto di Siena per i pediatri ogni mille abitanti, il terzo posto di Prato per i posti autorizzati negli asili nido e ancora Prato (3°) per gli edifici scolastici in cui è presente una mensa. Il quadro diffuso dal quotidiano economico comprende anche i giovani e gli anziani.

La situazione in questo caso peggiora sensibilmente tra i giovani e gli anziani. Tra i 18 e i 35 anni, la città meglio posizionata è Prato (13°), seguita da Grosseto (16°) e Pistoia (23°). Tra gli over 65, la prima è Pisa (30°), poi Firenze (47°). Nel dettaglio, bene Firenze per i laureati (5°), Prato che guida la classifica degli amministratori under 40 e Livorno in testa per il gap minore negli affitti tra centro e periferia. E ancora, Firenze e Grosseto (3° e 6°) per l’aspettativa di vita a 65 anni, Siena e Pisa (2° e 3°) per i medici specialisti e Arezzo per gli orti urbani (8°).