ROMA – Dieci anni e 190 miliardi di investimento per rivoluzionarie le ferrovie italiane. Il piano, con traguardo 2031, interesserà anche la Toscana, dove saranno destinati 9 miliardi suddivisi in quattro settori: infrastruttura, passeggeri, logistica e urbano.
Il primo, finanziato con 5,5 miliardi, è quello centrale e riguarderà il nodo Alta velocità Firenze, il potenziamento delle linee Pistoia-Lucca e Empoli-Siena, i collegamenti con il porto di Livorno e un ampliamento significativo della linea Firenze Rovezzano-Arezzo. Tra gli investimenti, sono inoltre previsti 85 nuovi treni regionali, il potenziamento dell’offerta ferroviaria con nuove fermate per Firenze e un nuovo collegamento Intercity Roma-Siena con materiale ibrido. Saranno incrementati i servizi con nuovi collegamenti intermodali e i servizi di trasporto merci legati alla filiera della siderurgia, delle materie prime e dei beni di consumo.
“Intendiamo promuovere un trasporto collettivo multimodale, e più sostenibile anche in ambito urbano, raddoppiare la quota di trasporto merci su ferrovia, contribuire alla transizione ecologica non solo rendendo più attrattivo l’uso del treno, il mezzo più ecologico per eccellenza, ma anche autoproducendo da fonti rinnovabili almeno il 40% del nostro consistente fabbisogno energetico”, ha affermato Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie. Tra gli obiettivi fissati dal piano, anche l’assunzione di circa 40 mila persone e l’aumento dell’offerta treni del 20%.