SIENA – Non sono notti di coppe e campioni, sono giorni di scelte e nomi. Destinati a scrivere il futuro della città, lungo una retta che ne tocca i punti cardinali: Comune, Fondazione Mps e università.
Luogo meno ‘chiacchierato’ degli altri due, ma centrale allo stesso modo, se non di più. Tra poche settimane l’ateneo sceglierà il successore di Francesco Frati. Questa mattina è arrivata la prima candidatura. Si tratta di Sonia Carmignani, pro-rettrice e prima donna a inseguire la poltrona di rettore. La docente di Diritto agrario, che ha rassegnato le dimissioni da delegata alla didattica e delegata all’accoglienza degli studenti disabili, ha inviato una lettera a tutti i colleghi, spiegando le ragioni di questo passo in avanti. “Con la mia candidatura intendo conferire concretezza e un volto nuovo al valore della condivisione per la formazione delle studentesse e degli studenti, per la difesa dei ruoli, delle pari opportunità, dell’inclusione, della valorizzazione del lavoro di tutti e di ciascuno, offrendo il più ampio spazio e responsabilità a chi sa, sa fare e può fare bene”, ha affermato Carmignani, che quindi ha aggiunto: “Mi riconosco nel valore della cultura inclusiva, non frammentata, dove il rispetto e la dignità dell’individuo coincidono con il rispetto e la dignità dell’istituzione e, dunque, della società. Metto, quindi, me stessa, la mia dedizione e determinazione a disposizione del nostro ateneo per valorizzare la sua credibilità e reputazione nazionale ed internazionale”.
Nei prossimi giorni l’ex pro-rettrice annuncerà il programma elettorale. Periodo che potrebbe essere propizio anche agli altri candidati per uscire allo scoperto. Il nome più gettonato è quello di Francesco Dotta, delegato alla sanità e rappresentate dell’area di Medicina che tanto ambisce a riconquistare dopo anni la carica di rettore. Poi ci dovrebbe essere Roberto Di Pietra, referente dell’area di Economia.