MILANO – La Toscana nel 2021 ha raccolto 32.153 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Lo evidenzia la 14a edizione del Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE, l’istituzione che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione per la gestione dei rifiuti tecnologici in Italia.

Rispetto al 2020, la raccolta è cresciuta del 9,5%, uno dei migliori incrementi registrati a livello nazionale e il più alto dell’area del Centro Italia, che equivale a quasi 2.800 tonnellate aggiuntive. La Regione occupa la quinta posizione nella classifica nazionale per volumi complessivi.

I maggiori volumi di RAEE raccolti in Toscana sono composti dai grandi bianchi (R2), raggruppamento che raggiunge le 13.592 tonnellate, in assoluto i quantitativi più alti raccolti in Italia centrale, in forza di un incremento del 6,6%. Secondo posto per i rifiuti da apparecchiature del freddo e del clima (R1) con 7.224 tonnellate, in crescita del 7,5%. Terza posizione per i rifiuti da apparecchi di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) con 6.187 tonnellate, in crescita dell’8,8% rispetto al 2020.

Seguono TV e apparecchi con schermi (R3) la cui raccolta sale a 5.052 tonnellate, oltre 950 in più rispetto al 2020, che corrisponde a un tasso di crescita positiva del 23,2%, superiore all’andamento nazionale (+22,2%), a dimostrazione che nella Regione si è usufruito  in maggior misura dei benefici legati agli incentivi fiscali del Bonus TV erogato da agosto. Si riducono a 98 tonnellate invece i volumi delle sorgenti luminose (R5) a causa di una contrazione del 15%, il risultato è però in linea con l’andamento nazionale.

Migliora con uno dei migliori incrementi a livello nazionale (+9%) anche la raccolta pro capite che raggiunge gli 8,71 kg per abitante, ben al di sopra sia della media del Centro Italia (6,56 kg/ab) sia di quella nazionale (6,46 kg/ab). Grazie a questo risultato, la Regione sale dal quinto al terzo posto della relativa classifica nazionale, a pari merito con la Liguria, dopo Valle d’Aosta e Sardegna, mentre si conferma prima tra le regioni del Centro Italia.

Nella graduatoria delle province, con 7.892 tonnellate, in crescita del 7,1% rispetto al 2020 la provincia di Firenze avvia a riciclo un quarto della raccolta complessiva effettuata a livello regionale. Si segnalano, seppur per ragioni opposte, i risultati di R3 la cui raccolta cresce del 23,4% e raggiunge le 1.149 tonnellate, diventando così il quantitativo più elevato raccolto dal raggruppamento in tutta la Regione, e di R5 che perde invece il 36,8% e scende a 30 tonnellate.

Sale in seconda posizione la provincia di Lucca che raggiunge le 3.939 tonnellate grazie a una crescita del 15,3%, performance sostenuta in particolare dall’incremento in R1 (+19,7%), in R3 (+24,4%) e in R4 (+16,6%).

Al terzo posto si posiziona la provincia di Livorno con 3.607 tonnellate, la raccolta registra un tasso di crescita importante (+18,5%) derivante da un incremento dei volumi comune a tutti i raggruppamenti, tra i quali si segnala il +40% in R3, per un totale di 480 tonnellate.

Più contenuto (+9,1%) l’incremento della raccolta della provincia di Pisa che raggiunge le 3.429 tonnellate, unica provincia dell’Italia centrale con una popolazione compresa tra i 400 e i 500 mila abitanti a registrare una crescita dei volumi di RAEE.

Segue poco distante con 3.054 tonnellate la provincia di Pistoia che si segnala per una crescita dell’85,7%, il tasso di crescita più elevato in assoluto a livello nazionale. L’ottima performance è trainata da incrementi a doppia se non addirittura a tripla cifra in tutti i raggruppamenti: R1 registra il +79,6% (per 684 ton totali), R2 il 122,9% (per 1.511 ton totali), R3 il +76,7% (per 533 ton totali), R4 il +14,5% (per 320 ton totali) e R5 il +43,9% (per sei ton totali). Migliora (+11,5%) anche la raccolta della provincia di Arezzo che sale a 2.725 tonnellate, mentre quella di Prato registra l’unico e pesante tasso di decrescita (-35,6%) che la fa scendere a 2.200 tonnellate. A impattare negativamente sul risultato la riduzione a doppia cifra dei volumi in R1 (-38,5%), in R2 (-47,8%) e in R5 (-15,3%).

Superano la soglia delle 2.000 tonnellate le raccolte delle province di Siena e di Grosseto: la prima raggiunge le 2.077 tonnellate, in crescita del 9,1% e concentrata soprattutto in R2 (+14,9%) e in R3 (+8,7%),la seconda tocca quota 2.066 tonnellate, con un incremento dell’8,1%, derivante sempre dall’aumento dei volumi in R2 (+6,9%) e in R3 (+20,2%), oltre che in R4 (+9,8%). Ultima posizione per raccolta della provincia di Massa Carrara con 1.165 tonnellate, in crescita del 7,3%.

“La Regione supera di slancio le 32.000 tonnellate di raccolta e una sola provincia, Massa Carrara, ha risultati sotto la media nazionale” commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE. “Tutte le altre evidenziano risultati molto positivi con ben tre province sopra i 10 kg per abitante – nell’ordine sono Livorno, Pistoia, Lucca – e quindi sono in vista del target europeo. Una raccolta che cresce di quasi il 10% è sintomo di un interesse continuo e di una specifica attenzione al tema da parte delle amministrazioni locali e degli operatori del settore. Si evidenziano margini di miglioramento, soprattutto nel raggruppamento dell’elettronica di consumo che mostra le maggiori difficoltà in tutta Italia. Serve ancora uno sforzo per portare la Regione ai target richiesti dall’Unione Europea, ma con questo tasso di crescita l’obiettivo è fattibile”.

Composizione raccolta per raggruppamenti per provincia (%)

Con un valore di 10,87 kg/ab, in crescita del 18,5% rispetto al 2020, la provincia di Livorno conquista il primato regionale della raccolta pro capite e sale al quinto posto nella classifica nazionale. Molto alti e ben al di sopra della media dell’area (7,28 kg/ab) e di quella nazionale (6,46 kg/ab) i valori di quasi tutte le restanti province: Pistoia sale a 10,47 kg/ab (+76,4%, l’incremento più alto a livello nazionale); Lucca cresce a 10,3 kg/ab (+17,1%), Grosseto a 9,4 kg/ab (+8,8%). La provincia di Prato si segnala per l’unica contrazione in tutta la Regione (-37,8%) che fa crollare il dato pro capite da 13,76 kg/ab a 8,56 kg/ab. Salgono invece sopra la media degli otto chili sia la provincia di Pisa con 8,2 kg/ab (+7,9%) sia quella di Arezzo con 8,04 kg/ab. La provincia di Firenze raggiunge i 7,93 kg/ab (+6,2%) e quella di Siena i 7,83 kg/ab (+7,5%). Fa eccezione la raccolta pro capite della provincia di Massa Carrara che cresce dell’11,6%, ma si ferma a 6,08 kg/ab.

Raccolta pro capite per provincia (kg/ab)