FIRENZE – “E’ il momento di definire, una volta per tutte e in modo chiaro, le infrastrutture strategiche per la Toscana, indicando con precisione come farle, con quali risorse e in che tempi; e poi realizzare davvero quei progetti.
Non è più possibile leggere ogni giorno nuove, a volte fantasiose, proposte, ipotesi, revisioni. E questo compito tocca alla Regione.” A dirlo è il segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce.
“Le infrastrutture – prosegue Recce – sono una cosa seria, la mobilità, ma anche i rifiuti e le utilities, hanno bisogno di una visione d’insieme, non possono essere trattate come al bar, dove ognuno dice la sua, provando a spararla più grossa per avere più attenzione.”
“Ci sono opere che i cittadini e l’economia della Toscana attendono da anni e di cui si continua solo a discutere. Altre già approvate e finanziate, ma con i cantieri inspiegabilmente fermi. Strade, aeroporti, linee ferroviarie, impianti per la gestione dei rifiuti: inutile rifare una lista che già tutti conoscono bene. Se la politica (in primis la giunta regionale e le forze che la sostengono) non vuole abdicare definitivamente al suo ruolo deve essere in grado di mettere un punto fermo, ascoltando e coinvolgendo le parti sociali, e da qui ripartire. Altrimenti, con o senza il Pnrr, il futuro della Toscana sarà buio.”