FIRENZE – Un’altra chiusura, l’ennesima in Toscana. Quando però a tirare giù il bandone è un colosso come Mondadori-Rizzoli Education, la situazione è ancora più grave.
La sede di Firenze il prossimo 31 agosto è destinata a staccare la spina. Per 37 lavoratori il futuro si chiama Milano, al punto che è stata già comunicata la disdetta dell’affitto dei locali di via Lambruschini.
Una scelta che ha ha suscitato il profondo disappunto di Slc Cgil e Rsu: “Si tratta di una decisione grave e inaccettabile, siamo al cospetto di un licenziamento collettivo mascherato. Si tratta di 37 tra lavoratori e lavoratrici rispondenti a tutte le categorie e professionalità presenti in casa editrice, che – sostanzialmente – se non aderiranno al trasferimento perderanno il proprio posto di lavoro, senza possibilità di alternative. Così facendo si contribuirà al continuo depauperamento relativo al mondo del lavoro sulla piazza di Firenze: non ci stiamo”.
La Slc Cgil e la Rsu hanno fatto sapere di “aver avanzato varie proposte di soluzione per il mantenimento del posto di lavoro, ma l’azienda non ha risposto in modo concreto, arroccandosi sull’unica strada del trasferimento a Milano”. Per tutta risposta i sindacati e i lavoratori hanno annunciato l’intenzione di mobilitarsi e dare avvio a una serie di scioperi.