VOLTERRA – I sindacati bancari di Cassa di Risparmio di Volterra sono scesi in piazza questa mattina per la prima giornata di sciopero (si replica l’11 febbraio) contro la riorganizzazione messa in atto dai vertici della storica banca cittadina.

Piazza dei Priori, cuore pulsante di Volterra (Pisa) e sede del quartier generale della banca, è stata palcoscenico del sit in sindacale al quale hanno partecipato dipendenti della Cassa, cittadini, segreterie sindacali provinciali e regionali.

Una mobilitazione che ha avuto il supporto dei dirigenti sindacali del Monte dei Paschi di Siena e la piena solidarietà del sindaco di Volterra Giacomo Santi. Uno sciopero che è la conclusione di una trattativa andata in fumo fra Crv e sindacati aziendali sul nuovo piano industriale della banca volterrana e i processi in atto di riorganizzazione. I segretari dei sindacati locali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca chiedono “al presidente della Cassa Alberto Mocchi un passo indietro, altrimenti si dimetta”.

Una posizione dura e marcata che arriva dopo una vertenza difficile per i tanti, troppi, punti sui quali non è stata trovata convergenza. I sindacati rimarcano il loro no “alle esternalizzazioni di attività e lavoratori, un no a chi, con le proprie decisioni, sta snaturando la storia della nostra azienda”. Un no a chiare lettere da parte delle organizzazioni sindacali “ai tagli dei costi pagati esclusivamente dai lavoratori, dalla clientela e dal territorio. E ribadiamo il nostro no a decisioni unilaterali che non rispettano il ruolo del sindacato”.

Si chiedono “certezze per il futuro della Cassa e dei lavoratori e soluzioni concordate che portino a un cambiamento, che sia condiviso e non imposto”. Quale, dunque, il futuro della Cassa? “Al momento – rispondono i segretari sindacali della banca – non vi è certezza. Serve indubbiamente l’apporto di nuovo capitale, e in breve tempo”.

E nella giornata di sciopero che ha registrato una massiccia adesione, con la maggior parte delle filiali bancarie chiuse, ecco una nota da parte della direzione aziendale della Cassa di Risparmio di Volterra: “La Cassa rispetta le iniziative e le prerogative dei lavoratori ed auspica un ritorno ad un colloquio sereno e costruttivo, nell’esclusivo interesse condiviso di proprietà, azienda e dipendenti stessi che resta quello di mantenere il nostro ruolo di banca del territorio, ribadendo la piena disponibilità ad incontrare le organizzazioni sindacali per la redazione di un nuovo contratto aziendale”.