SIENA – Axel Hémery prenderà servizio alla Pinacoteca solo il 28 marzo. Il nuovo direttore però questa mattina era a Siena a prendere contatto con il posto di lavoro che lo attende.
“Mi sembra una collezione eccezionale – ha detto lo storico dell’arte -. Io sono molto felice di andare nel Paese dell’arte. L’Italia ha capito prima di ogni altro che la cultura è il soft power. In questo luogo c’è un’arte molto specifica che ha un valore universale”.
Hémery nel pomeriggio sarà a Villa Brandi, centro sempre nell’ambito della Pinacoteca. Prima ha fatto vista al Santa Maria della Scala, accompagnato da Massimo Osanna, direttore generale Musei, colui che lo ha scelto, e il sindaco Luigi De Mossi. “Credo che la città avesse bisogno di un curriculum come il suo, dal respiro internazionale – ha affermato Osanna -. Credo che sia opportuno creare una rete tra le varie realtà del territorio, perché è opportuno portare i musei nella società contemporanea”.
Il rappresentante del Mibact si è poi soffermato sulle relazione tra i luoghi di cultura: “I musei devono vivere ma anche ricevendo”. Hémery si troverà quindi a collaborare con l’amministrazione: “Da parte nostra c’è grande disponibilità, mi sembra una nomina di spessore. Spero che ci sia la possibilità di lavorare insieme e che possa prendere spunti dalla visita nel nostro complesso museale”.