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BIBBIENA – Una strage, senza armi. La Toscana piange un altro morto sul lavoro, un operaio di 51 di una ditta di calcestruzzi di Bibbiena (Arezzo), e di fronte all’ennesima tragedia si interroga su come intervenire per fermarla.

Lo fanno soprattutto i sindacati. “Un’altra giornata inaccettabile, di dolore e rabbia. La troppo fretta nell’usufruire dei bonus fiscali, la scarsità di strutture adeguate, il poco tempo per la formazione e i ritmi di lavoro sono un mix esplosivo.”, ha affermato Giulia Bartoli, segretaria generale Fillea Cgil Toscana, che poi si è soffermato sui numeri: “Nel 2021, periodo, gennaio-novembre, gli incidenti sul lavoro sono cresciuti del 22% rispetto allo stesso periodo del 2020, 2369 contro 1940. In particolare, novembre 2021 segna un +64% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, 2369 infortuni contro 188”.

Anche Silvia Russo, segretaria generale Cisl Arezzo, ha evidenziato la necessità di invertire la rotta: “Non possiamo più tollerare morti sul lavoro: 55 tragedie accertate in Toscana nel 2021, di cui 3 nel territorio aretino. Quella di oggi è un ennesimo colpo alla credibilità dell’impegno complessivo delle istituzioni per la sicurezza sul lavoro. Occorre in questo campo investire ‘senza se e senza ma’ ”.

Incidente sul lavoro. Muore un operaio di un impianto di calcestruzzi

Le stesse richieste che sono arrivate dall’Ugl, per voce del segretario generale, Paolo Capone, e di quello toscano, Giuseppe Dominici: “Un ennesimo dramma sul lavoro che non può essere tollerato o derubricato a mera fatalità. Siamo in presenza di una vera e propria strage che non è degna di un Paese civile. Chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di intervenire per intensificare i controlli soprattutto nei settori più esposti a rischio infortuni”.

La morte dell’operaio ha toccato soprattutto la comunità di Bibbiena. “Ogni morte ci pone davanti tanti interrogativi come uomini – ha detto il sindaco Filippo Vagnoli -. Le morti sui luoghi di lavoro ci pongono interrogativi ancora più grandi anche come istituzione”.

Ferma la condanna per l’accaduto anche da parte di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale: “ La sicurezza è una priorità che non possiamo più permetterci di ignorare. Occorre andare oltre le parole che rischiano di restare vuota retorica. Il sistema va cambiato in fretta: occorre investire in sicurezza, sia nella formazione dei lavoratori sia nei dispositivi, ma anche potenziare i controlli ispettivi”.

Sempre oggi, si è registrato anche un altro incidente. Un uomo è caduto da un’impalcatura a Orbetello (Grosseto) ed è rimasto ferito gravemente.