AREZZO – Nel 2021 in provincia di Arezzo, secondo i dati del registro delle Imprese della Camera di commercio, sono presenti 36.962 sedi d’azienda. Se a queste si aggiungono le unità locali, il dato complessivo è di 45.147 unità.

Lo scorso anno in provincia di Arezzo sono nate 1.819 nuove imprese rispetto alle 1.627 dell’anno precedente (con una crescita dell’11,8%) mentre le cessazioni (escluse quelle d’ufficio) che erano state 1.758 alle fine del 2020 sono scese a 1.529 (con una contrazione del -11,5%).

Lo ha fatto sapere la Camera di commercio di Arezzo in base ai dati di Movimprese sulla natalità e mortalità delle imprese aretine al 31 dicembre.

“I dati relativi alla demografia imprenditoriale – evidenzia il presidente dell’Ente camerale Massimo Guasconi – confermano il miglioramento delle prospettive dell’economia provinciale. E’ sicuramente positivo il dato sulla creazione di nuove imprese anche se dopo la frenata imposta nel 2020 dal lockdown e dalla fase acuta dell’emergenza Covid il rimbalzo della natalità non ha permesso il pieno recupero del dato prepandemia, mantenendo un gap di 114 aperture in meno rispetto al 2019″.

Per Guasconi, “alla ripresa delle iscrizioni non ha peraltro fatto eco il ritorno a un fisiologico flusso di cancellazioni dai registri camerali. Nel 2021 così come nel 2020 gli interventi e gli aiuti pubblici che hanno accompagnato le sospensioni o le restrizioni all’esercizio di diverse tipologie di attività economiche hanno determinato un effetto ‘surplace’ nelle chiusure di aziende. Le 1.529 cessazioni di attività rilevate lo scorso anno costituiscono infatti il valore più basso dell’ultimo decennio – conclude -, persino più con-tenuto di quello già record registrato nel 2020. Questo ci porta a valutare con estrema cautela lo stato reale del sistema imprenditoriale che, in questo periodo, è alle prese oltre che con l’emergenza sanitaria anche con altri fattori di rischio ad iniziare dall’andamento dei costi energetici”.