ROMA – È stata approvata in Conferenza Stato-Regioni la proposta di riparto dei primi 8 miliardi dei fondi della missione 6 Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza che verranno destinati alle Regioni per dare corpo ai progetti per la nuova sanità dopo la pandemia.
Le risorse serviranno per costruire le nuove case di comunità (2 miliardi), rafforzare l’assistenza domiciliare e la telemedicina (204,5 milioni), realizzare gli ospedali di comunità e assistenza sanitaria intermedia (1 miliardo); all’ammodernamento tecnologico e digitale ospedaliero andranno più di 2,6 miliardi mentre 638,8 milioni andranno alla sicurezza e sostenibilità ospedaliera.
In Toscana, la mappa della nuova sanità, prevede, a fronte di 3.692.555 abitanti, 77 case di comunità, 37 centrali operative territoriali e 23 ospedali di comunità da realizzare con Fondo recovery. In particolare, su un totale di 303 milioni di euro, alle Case della Comunità e presa in carico della persona andranno 114 milioni, al rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (Ospedali di Comunità) 57 milioni, alla sicurezza e sostenibilità ospedaliera 119 milioni, all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero 14 milioni di euro.
Altri investimenti riguarderanno infrastruttura tecnologica, analisi dati, vigilanza livelli essenziali di assistenza, sviluppo delle competenze tecniche-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitaria.
Ora le Regioni avranno tempo fino al 28 febbraio 2022 per presentare i Piani regionali al fine di sottoscrivere il Contratto Istituzionale di Sviluppo che in ogni caso dovrà essere firmato entro il 31 maggio 2022. A vigilare sarà il Ministero della Salute.