MARRADI – Niente chiusura, ma riconversione, per lo stabilimento di Marradi dell’azienda Ortofrutticola del Mugello: questa è la proposta illustrata dall’azienda al tavolo convocato dalla Regione Toscana a cui hanno partecipato sindacati, Rsu e istituzioni locali.

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La produzione di marron glaces sarebbe comunque trasferita nello stabilimento Italcanditi in provincia di Bergamo, mentre la fabbrica di Marradi dovrebbe essere dedicata a nuovi prodotti, con una riduzione degli occupati stagionali. Fabio Franchi, segretario generale Cisl Firenze-Prato, ha detto di accogliere con favore l’annuncio dell’azienda di non voler procedere alla chiusura dello stabilimento ma ha espresso forti preoccupazioni su cosa succederà nell’imminente futuro, visto che la produzione di marron glacés verrà comunque trasferita a Bergamo e produrrà una riduzione consistente degli attuali occupati e con una riduzione della stagionalità: «Se non viene mantenuto il livello occupazionale – spiega Franchi – siamo perplessi rispetto alla novità di un accordo commerciale con il vecchio proprietario e ai tre nuovi prodotti proposti dall’azienda, oltre al fatto che chiediamo il piano industriale e relativi investimenti di ammodernamento che sono stati presentati oggi».

Regione: «L’azienda mostri il piano»

«Pur valutando potivamente la scelta di non chiudere non siamo ancora soddisfatti del progetto industriale, che è stato raccontato per ora solo per sommi capi, e delle sue implicazioni occupazionali». Lo ha affermato Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. «Per questo – ha aggiunto – abbiamo chiesto all’azienda di presentare al tavolo regionale il nuovo piano industriale».