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LASTRA A SIGNA – 59 giorni di lockdown. 59 pagine di diario che raccontano l’isolamento di un attore privato del suo naturale habitat: il palcoscenico. “Panico ma rosa” è lo spettacolo che Alessandro Benvenuti presenta venerdì 14 gennaio al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze), primo appuntamento della seconda tranche di stagione. Inizio ore 21.

Lo spettacolo

Scritto e diretto da Benvenuti, “Panico ma rosa” è il racconto commosso e divertito del lockdown visto con gli occhi di un grande artista. Benvenuti esce dalla sua proverbiale ritrosia per raccontarsi, con disarmante sincerità, come persona. Sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor. Un viaggio nella mente di un comico che nel cercare un nuovo senso della vita per non impazzire, reinventa il passato di chierichetto, stabilisce inediti e proficui rapporti con tortore, passerotti, merli, cornacchie, piccioni e gabbiani.

Alessandro Benvenuti mescola sogni e aneddoti. Progetta linguaggi comico barocchi. Decide di rinascere a nuova vita digerendo il suo passato e i fantasmi che lo hanno abitato con la spudoratezza che solo gli adulti che si stufano di essere tali possono vantare. E attraverso questa comica forza eversiva sperare, per una volta ancora, di tornare bambino, anzi, bambinaccio, prima di tacere per sempre nel naturale Finale di Partita che pazientemente attende in un punto imprecisato del Fato tutti gli esseri umani. Diciamo insomma che drammaturgicamente parlando “Panico ma Rosa” è di genere Po Ca Co: Poetico Catastrofico Comico.