FIRENZE – Oltre un milione e mezzo di euro è stata la cifra complessiva raccolta in 40 giorni grazie a 151mila cittadini, che hanno donato, e al raddoppio di Unicoop Firenze, Coop Alleanza 3.0, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia, Coop Unione Amiatina e Coop Reno nell’ambito della campagna “Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domani”, promossa lo scorso anno dal mondo della cooperazione di consumo a favore del MAD (Monoclonal Antibody Discovery) Lab di Toscana Life Sciences, guidato dallo scienziato di fama internazionale Rino Rappuoli.

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Poco meno di 12 mesi dopo, lo scorso sabato 27 novembre  i presidenti delle Cooperative sono stati ospiti nella sede di TLS e hanno potuto apprezzare i risultati raggiunti grazie alle donazioni. Mentre la sperimentazione sulla terapia specifica per il COVID19 a base di anticorpo monoclonale si trova oggi in Fase II/III, l’attività del MAD LAB di Toscana Life Sciences, coordinata dal prof. Rino Rappuoli, prosegue in laboratorio portando avanti la ricerca. E i suoi ricercatori sono anche stati gli autori di uno studio scientifico recentemente pubblicato su “Nature”, dedicato all’immunità a SARS-CoV-2, che contribuisce a sostenere l’importanza e l’efficacia del richiamo vaccinale, la cosiddetta terza dose. Il MAD Lab di Fondazione Toscana Life Sciences, infatti, è da mesi impegnato nel rispondere tempestivamente a nuovi interrogativi che la comunità scientifica e non solo, alle prese con la pandemia, si sta ponendo. Così i giovani ricercatori senesi si sono concentrati, ad esempio, sull’indagine e sulla valutazione dell’effetto di possibili mutazioni del coronavirus SARS-CoV e sull’eventuale sviluppo di terapie combinate, efficaci anche per il contrasto delle nuove varianti. I risultati della ricerca condotta in questi mesi dal MAD Lab hanno trovato pubblicazione sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali come Nature[1], PNAS[2] e Cell[3].

Come sono stati impiegati i fondi raccolti

Nel dettaglio, la raccolta fondi attivata nel 2020 grazie a Coop ha permesso di finanziare per due anni gli studi di due giovani ricercatrici del MAD Lab, Elisa Pantano e Noemi Manganaro, impegnate in laboratorio sullo studio del coronavirus SARS-CoV-2, sostenendo così lo sviluppo di una serie di attività di ricerca focalizzate su un’importante sfida di salute globale come il COVID19.

Le risorse raccolte hanno inoltre favorito la costituzione presso TLS del DaScH (Data Science for Health) Lab, una unit di Data Science per l’applicazione di competenze informatiche e nuove tecnologie al servizio della ricerca scientifica. Il team sarà formato da giovani ricercatori specializzati nella gestione e nell’analisi di Big Data, oggi sempre più importanti per lo studio del dato biologico. Duccio Medini, Data Science Strategic Coordinator, si sta occupando per conto di Fondazione TLS della strutturazione del gruppo, sia per la composizione del team, con competenze che vanno dalla biologia strutturale al digital imaging, passando dalla genomica fino all’Health Therapy Assessment, sia per gli aspetti tecnici e per la scelta dell’infrastruttura informatica.

Infine, in termini infrastrutturali, una parte delle risorse raccolte consentirà già nei primi mesi del 2022 la realizzazione ex novo di un’area di stoccaggio freddo (crioconservazione dai +4 ai -80° C) utile per garantire la conservazione a lungo termine di materiale biologico a bassissime temperature, secondo un sistema sicuro, tracciato e validato, e di un nuovo laboratorio del tipo BSL3, cioè qualificato per la gestione di patogeni, come il coronavirus, in un ambiente di massima sicurezza. Un progetto che occuperà uno spazio di oltre 100 mq e vedrà un importante valore aggiunto nella dotazione di tecnologie all’avanguardia per una ricerca di valore.