FIRENZE – Gli ultimi giorni di vita di Oriana Fallaci, a Firenze, nell’estate del 2006. Nel quindicennale della scomparsa della giornalista e scrittrice, il Teatro Niccolini di Firenze presenta in prima nazionale, da venerdì 12 a mercoledì 17 novembre, lo spettacolo “Morirò in piedi”, riduzione teatrale di Roberto Petrocchi, che cura anche la regia, dell’omonimo libro intervista di Riccardo Nencini (edizioni Polistampa), considerato il testamento morale di Oriana. Inizio ore 19,30 (domenica 14 ore 16, lunedì 15 chiuso).

Interpretato da Giulia Weber, Fulvio Cauteruccio e Flavia Pezzo, lo spettacolo porta in scena il racconto confessione di Oriana Fallaci, attraverso la testimonianza raccolta da uno dei pochi amici fidati, Riccardo Nencini, che vi trascorse un intero pomeriggio. Un “corpo a corpo” sul filo dell’intimità, attraverso cui Oriana rivela la sua identità di donna prima che di “scrittore”, come preferiva che la si definisse: il suo amore per la vita, il porsi di fronte alla morte senza paura, con dignità; l’insegnamento dei suoi genitori, la lotta per la libertà, il rimpianto per la mancata maternità ed il fluire crudele del tempo. Centrale, secondo le parole del regista, la rappresentazione di un racconto intriso di verità, di dolore, umanità. La narrazione dell’universo interiore, e segreto, di Oriana Fallaci. Un testamento morale che ne restituisce l’immagine più autentica, oltre il “personaggio” che ha alimentato fazioni e contrapposizioni.