Furto Ipercoop di Arezzo3Un furto da maestri. Questo è quanto si è riusciti a ricostruire dalle telecamere del superstore. È successo tutto nel silenzio e nella quiete dell’altra notte, quando alle quattro circa, i ladri sono entrati nell’Ipercoop spaccando la vetrata d’ingresso dal lato del Teatro Tenda, con una Mercedes scura di grossa cilindrata (una station wagon o più probabilmente un Suv), e poi hanno divelto e trascinato via l’intero dispositivo bancomat del Monte dei Paschi. Tutto in pochissimi minuti. I ladri sono scappati senza che nessuno si accorgesse di niente, con un bottino di 62mila euro, lasciandosi dietro una scia di tracce che difficilmente potrà aiutare la Polizia a rintracciarli: vetrate in frantumi e un’ascia utilizzata per asportare il bancomat. Ad accorgersi del furto sono stati i primi dipendenti entrati al lavoro.

Stessa dinamica a Montevarchi Un furto dalle modalità così spettacolari rappresentaFurto Ipercoop di Arezzo1 quasi una “firma” attraverso cui tentare di rintracciare i ladri. Proprio studiando le tecniche messe in atto per il furto di Arezzo, la Polizia ipotizza che questi malviventi siano gli stessi che la settimana scorsa hanno tentato di scassinare il bancomat dell’Ipercoop di Montevarchi. Troppe cose sembrano corrispondere. Prima di tutto l’orario, sempre alle tre di notte circa, poi la scelta di un ingresso secondario dal quale accedere sempre con un suv mandando in frantumi le porte. Anche a Montevarchi erano riusciti a smurare il bancomat, però il colpo non era andato a segno: al momento di caricare il bancomat e portarlo via i banditi erano stati messi in fuga dai vigilantes, accorsi dopo che era scattato l’allarme.

Le indagini Tra Arezzo, Montevarchi e San Giovanni Valdarno continuano senza sosta, nell’intento di acciuffare i ladri e stroncare sul nascere l’ipotesi di nuovi furti a supermercati e grandi magazzini. Più passa il tempo, più si perdono le tracce di questi malviventi e del lauto bottino trafugato nella notte. Livelli di guardia altissimi nell’attesa di una prossima mossa dei ladri, di un passo falso decisivo per acciuffarli tutti in flagrante.