FIRENZE – Definite da parte della Regione Toscana tramite l’Arpat, le modalità di messa in sicurezza di emergenza (MISE) del tratto della strada 429 interessato dalla potenziale contaminazione da Keu e, in attesa degli accertamenti amministrativi e giudiziari per l’individuazione del responsabile della contaminazione.

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Il commissario regionale per il completamento della SR429, autorizzato dal collegio di vigilanza dell’accordo di programma per il completamento della SR429 oggi ha approvato, affidato e consegnato alla ditta esecutrice i lavori di messa in sicurezza di emergenza che, a partire da oggi, dureranno 30 giorni. Di ciò sono informati tutti gli organi interessati. I lavori dall’importo di 74000euro consistono nella realizzazione di una copertura impermeabile con idonei teli in PVC della scarpata del rilevato della rampa nord del cavalcaferrovia della SR429 della linea ferroviaria Empoli Chiusi in località Brusciana e nella realizzazione di un idoneo sistema di raccolta delle acque di superficie che consenta un adeguato campionamento e controllo delle acque raccolte dalla copertura impermeabile.

L’area interessata dall’intervento ha una superficie di circa 2000 metri quadri e riguarda il secondo gradone del rilevato stradale (il primo gradone è risultato non interessato dalla potenziale contaminazione) della rampa Nord (quella che scende verso la rotatoria di Brusciana) lato vecchia SR429 (Est) . Per ridurre al minimo i disagi alla circolazione sarà in primo luogo realizzata una rampa sotto il cavalcaferrovia che consenta di accedere sul primo gradone per eseguire le lavorazioni che riguardano il secondo gradone. L’intervento ha lo scopo di impedire la percolazione all’interno del rilevato delle acque piovane nell’area dove è stato rinvenuto una quantità di cromo superiore ai limiti tabellari previsti dal decreto legislativo 152 del 2006, e dunque di impedire che il cromo presente nel rilevato, “trasportato” dall’acqua piovana, possa contaminare le matrici ambientali suolo e acqua con termini al rilevato stesso. A questa fase, una volta individuato il responsabile dell’inquinamento, seguirà la caratterizzazione del sito e poi l’individuazione delle modalità di bonifica del sito e la sua messa in sicurezza definitiva.

Nello stesso collegio di vigilanza la Regione ha autorizzato la consegna della strada secondaria di Piangrande al Comune di Empoli e l’autorizzazione al sotto attraversamento della variante SR429. Tutti questi atti sono necessari per la realizzazione dell’acquedotto a servizio delle abitazioni dell’area ad oggi sprovviste di tale servizio da parte di Acque spa che si sta occupando della progettazione e realizzazione dell’intervento.

Assessore Monni: «Assicurare con la massima determinazione la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente»

«L’avvio dei lavori di messa in sicurezza della SR 429 è il frutto del lavoro svolto da Regione Toscana e Comune di Empoli in questi mesi – dichiara l’assessora all’ambiente e alla difesa del suolo Monia Monni, – ed è la dimostrazione del nostro costante impegno nell’affrontare la questione KEU, in particolare modo per assicurare con la massima determinazione la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente. Colgo l’occasione – aggiunge Monni- per ricordare che su ciascuna delle aree interessate continua un costante monitoraggio e coordinamento degli interventi che ci vedono collaborare con ARPAT ed i sindaci, nella consapevolezza della specificità richiesta dai singoli interventi e della necessità di assicurare la massima celerità rispetto a procedure certamente complesse».

Sindaca Barnini: «Primo passo per poter sanare la ferita che si è aperta sul nostro territorio»

Per la sindaca di Empoli Brenda Barnini «la messa in sicurezza del territorio – spiega- è il primo passo per poter sanare la ferita che si è aperta sul nostro territorio dopo l’avvio dell’inchiesta giudiziaria sul keu. La nuova 429 deve tornare ad essere percepita come un patrimonio pubblico che ha cambiato in meglio la vita dei cittadini della Valdelsa. Il Comune di Empoli che si è costituito fin da subito parte civile nel procedimento giudiziario continuerà a seguire da vicino i passi successivi che la Regione proporrà per salvaguardare la salute e l’ambiente».