Foto comunicato Fmps

SIENA – “La transazione con banca MPS si dovrà chiudere entro il 31 ottobre”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi parlando con i giornalisti in riferimento al risarcimento da 150 milioni all’ente di Palazzo Sansedoni dopo l’accordo sulla richiesta risarcitoria danni da 3,8mld di euro.

Intesa Fondazione-Banca Mps su risarcimento danni, il presidente di Palazzo Sansedoni: «Buon accordo»

“Abbiamo chiesto al Mef di poter mettere la cifra nelle risorse del documento programmatico quadriennale che la deputazione generale della Fondazione ha approvato oggi” ha aggiunto Rossi a margine del consiglio comunale monotematico su Mps tenutosi oggi. Sul risarcimento danni riferiti all’acquisizione Antonveneta e agli aumenti di capitale del 2011, del 2014 e del 2015 ed il conseguente accordo risarcitorio siglato con la banca Mps, restano da definire i dettagli che riguardano l’uso delle opere d’arte e dei pezzi d’archivio della banca e l’opzione che nel caso di vendita delle sedi storiche di Mps la Fondazione potrà esercitare un’opzione con uno sconto del 10% sul prezzo d’acquisto.

Nella trattativa con la banca si poteva ottenere di più? “Che si potesse ottenere di più è un’ipotesi. Quel che è certo è che si poteva ottenere di meno” ha risposto Rossi che ha poi aggiunto: “Se domani dovessero esserci manovre sul capitale di banca Mps le valuteremo e le gestiremo tenendo conto di due fattori fondamentali: l’interesse del territorio e la redditività ed economicità dell’investimento”.

Il numero uno di Palazzo Sansedoni non nasconde poi più di qualche preoccupazione sull’ipotesi di operazione Mps-Unicredit. “E’ un’operazione che rischia di essere esosa – ha detto Rossi – perché le condizioni le detta il compratore e in modo molto pesante”. Il presidente della Fondazione Mps si è detto poi preoccupato “per le ricadute che si avranno sull’indotto” e “se va via la direzione generale”

Intanto proprio questa mattina la deputazione generale ha approvato il documento programmatico pluriennale. “Il documento è sostenuto da risorse che noi contiamo di portare ad oltre 600 milioni di patrimonio con la transazione di banca Mps” ha detto Rossi specificando: “Abbiamo previsto la possibilità di erogazioni annuali pari all’1,2% del patrimonio, quindi 7,5 milioni di euro circa e naturalmente non sarà da quest’anno”.