PRATOVECCHIO STIA – E’ Fabrizio Boccingher, fabbro di Sappada (Udine), il nuovo campione del mondo di forgiatura, con l’opera dal titolo ‘Virgilio mostra la strada’, nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
E’ lui ad aggiudicarsi il titolo del 10° Campionato mondiale di forgiatura all’interno della 24esima edizione della Biennale europea d’arte fabbrile che si è chiusa a Stia (Arezzo). Edizione caratterizzata da quattro giorni di grandi eventi, con fabbri provenienti da 25 Paesi di tutto il mondo e un grande successo di pubblico per la più antica rassegna mondiale di artigianato artistico sul ferro battuto. Per Boccingher si tratta della seconda affermazione iridata dopo quella del 2017.
Al secondo posto del Campionato mondiale di forgiatura si è classificato Alvaro Ricci Lucchi (Imola-Bo) con l’opera ‘Porta dell’Inferno, lasciate ogni speranza voi ch’entrate’; al terzo posto Yukio Kanari, artista giapponese, con l’opera Angel-Angel. Il verdetto è scaturito dal lavoro della giuria della Biennale d’arte fabbrile di Stia presieduta dall’architetto Sitirios Papadopoulos.
Per quanto riguarda il Campionato mondiale di forgiatura a squadre, vince il quartetto della Repubblica Ceca 2 composto da Gutech Havranek, Vaclav Tripsovsky, Richard Rulf con l’opera ‘Edge of tomorrow’ (Tra oggi e domani). Sul secondo gradino del podio si piazza il team Italia 5 con Giampaolo Maniero, Andrea Cosci, Renato Nanni e Alvaro Ricci Lucchi con ‘Mantua me genuit (Tutto ebbe inizio). Terzo team classificato è Repubblica Ceca 1 con Jiri Ondracek, Lubos Jan, Vostech Kucera, Simon Pospisil con l’opera ‘Porta del Paradiso’.
Per il Campionato internazionale di scultura primo classificato Daniele Mattioli (Italia) con l’opera ‘Sospesi’; secondo classificato Sergii Skorobohatskykh Ucraina con l’opera ‘Over coming’, terzo classificato Roberto Magni, Italia con l’opera ‘Energia del contatto’. Nel Concorso internazionale di progettazione e disegno Pier Luigi della Bordella il vincitore è Antonio Caputo, Italia, con l’opera ‘The poet’s sign’. Inoltre, sono state assegnate due menzioni speciali per Lanificio Spazio vuoto-incubatore di idee a Martino Stenico, Italia con l’opera del titolo Minotauro e a Federico Tornieri Italia con l’opera El Bogon (Lumaca).
La Biennale di Stia, alla cui realizzazione hanno dato il loro contributo oltre 500volontari, ha il patrocinio del Comune di Pratovecchio Stia, del Parco nazionale delle foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Regione Toscana, provincia di Arezzo, Cna Arezzo, Confartigianato Arezzo e Camera di Commercio di commercio Arezzo, Siena. Fa parte dal 2003 dell’Anello Europeo delle Città del Ferro “Ring of the European Cities of Iron Works”, associazione che raggruppa le più importanti mostre ed esperienze a livello europeo nel settore del Ferro Battuto al fine di promuovere e tutelare questa antica forma d’arte.