Foto pagina Facebook Dario Nardella

FIRENZE – La Comunità Ebraica di Firenze plaude alle parole del Sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha espresso l’impegno a mobilitarsi per l’accoglienza delle persone in fuga dall’Afghanistan.

Il presidente Fink: «Non possiamo restare indifferenti, Storia e Memoria non sono scindibili»

«In momenti come questi è necessaria una mobilitazione comune – dichiara il presidente della Comunità Ebraica di Firenze Enrico Fink – . Non possiamo restare indifferenti di fronte al dramma di una popolazione, e in particolare al terrore che leggiamo negli occhi delle donne afghane, che temono la cancellazione dei loro diritti più elementari. Come ha scritto recentemente Ugo Caffaz, le immagini di genitori che affidano a sconosciuti i propri figli perché siano tratti in salvo non può non colpirci: e anche se nessun paragone fra vicende storiche diverse è possibile, Storia e Memoria non sono scindibili. Abbiamo dato massima disponibilità al Comune per fare la nostra parte nello sforzo di accoglienza; siamo anche in stretto contatto con l’assessore all’educazione e welfare Sara Funaro per valutare la possibilità di accogliere qualche bambino nella nostra scuola materna se ve ne sarà la necessità» conclude Fink.

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