SAN ROCCO A PILLI – Violenze fisiche ma anche verbali e psicologiche contro le donne. Un fenomeno tristemente in aumento anche nel territorio senese contro cui la Pubblica Assistenza Montagnola Senese Odv ha attivato “Vanessa”, centro di ascolto antiviolenza.

Lo Sportello

Vanessa, acronimo di volontarie Anpas esperte in sportelli antiviolenza, è un progetto regionale di Anpas Toscana che alcune realtà portano avanti da decenni: donne che si mettono a disposizione di altre donne in un momento di particolare bisogno fisico e psicologico. Il servizio, attivo h24, è svolto da volontarie della Pubblica Assistenza Montagnola che hanno frequentato un corso di formazione specifico, al termine del quale è stato rilasciato loro uno specifico attestato. In totale riservatezza e nel pieno rispetto della privacy, le donne in stato di necessità possono chiamare il numero 353-4193336 o mandare un messaggio whatsapp. Una volontaria sarà a disposizione per colloqui personali su appuntamento in una sede protetta della Pubblica Assistenza, con possibilità di avviare percorsi di sostegno tramite assistenza psicologica e legale.

Presidente Gambelli: «Il problema della violenza di genere non deve riguardare le singole vittime, ma deve essere preso in carico dall’intera collettività»

«Sono molto fiero di questo nuovo servizio che abbiamo fortemente voluto e che la Pubblica Assistenza mette a disposizione del nostro territorio – dichiara Michele Gambelli, presidente della Pubblica Assistenza Montagnola Senese – , perché il problema della violenza di genere, sempre più dilagante a livello nazionale, non deve riguardare le singole vittime, ma deve essere preso in carico dall’intera collettività. Nessuno deve sentirsi solo, contattando il nostro Centro Vanessa ci sarà sempre una voce amica e preparata, pronta a tendere una mano a chi ha bisogno di ascolto. Con questo intento stiamo lavorando per fornire un’informazione sempre più capillare, che possa raggiungere ogni angolo del territorio del comune di Sovicille, nel quale insistono oltre 35 frazioni e molte abitazioni sparse».