FIRENZE – La Regione Toscana ha pubblicato l’avviso finalizzato alla presentazione da parte di soggetti del Terzo settore di progetti che prevedano l’accoglienza straordinaria e temporanea presso strutture, di persone vulnerabili ospiti della comunità di Vicofaro di Pistoia.
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Lo ha fatto coerentemente con l’esito del confronto svolto nel Tavolo interistituzionale al quale hanno partecipato Regione, Asl Toscana centro, sindaco e prefetto di Pistoia, la parrocchia di Vicofaro e la Curia di Pistoia. Con l’avviso pubblico si dà attuazione all’Ordinanza regionale 88 del 2020 con la quale si indicava come prioritario il decongestionamento dei locali della parrocchia pistoiese, utilizzati per dare alloggio a migranti e bisognosi.
Accoglienza per non più di 5 mesi
L’avviso prevede che l’accoglienza degli ospiti sia garantita presso strutture proprie o in gestione, per un periodo non superiore a cinque mesi. La dotazione complessiva delle risorse attribuite ammonta a 200.000 euro. I destinatari dei progetti sono persone accolte presso la comunità di Vicofaro e in condizione di vulnerabilità personale, sociale o socio-sanitaria, prive di validi riferimenti, disabili, minori, migranti, anche nella condizione di richiedenti la protezione internazionale. Il numero massimo di persone accoglibili è cento.
Chi può presentare i progetti
Potranno presentare i progetti di accoglienza le Cooperative sociali, le Organizzazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale, con sede operativa all’interno del territorio regionale, iscritte nel registro unico del Terzo settore, o nell’Albo regionale delle Cooperative Sociali o nei registri delle Organizzazioni di volontariato e delle Associazioni di promozione sociale della Regione Toscana, ma anche le fondazioni iscritte all’anagrafe delle Onlus e gli enti religiosi.
I proponenti hanno facoltà di aggregarsi tra di loro al fine di presentare progetti integrati. In questo caso dovrà essere individuato un soggetto capofila.
I progetti dovranno precisare il numero totale delle persone temporaneamente accoglibili e la durata progetto, i servizi di accoglienza offerti a favore delle persone ospiti delle strutture messe a disposizione, le modalità di collaborazione con i servizi sociali territoriali dei Comuni, delle Asl o delle Società della Salute territorialmente competenti in base all’ubicazione delle strutture di accoglienza, in rapporto con la comunità di Vicofaro, che può fornire utili indicazioni nell’ottica del superamento della situazione di emergenza e della definizione della successiva sistemazione delle persone accolte al termine del progetto. Le proposte progettuali ammesse saranno soggette a valutazione da parte di una Commissione nominata dalla Regione ai sensi di legge.