FIRENZE – Cresce l’offerta toscana dell’Istruzione Tecnica Superiore con l’obiettivo di colmare i fabbisogni di competenze tecniche e tecnologiche altamente qualificate.
La giunta regionale ha adottato infatti due delibere per dare il via alla costituzione della “Fondazione ITS per il Sistema Casa” definendo gli elementi essenziali e i criteri di valutazione che fanno da base all’avviso pubblico che indicherà termini e modalità di presentazione delle candidature. A partire dall’anno formativo 2022/2023 la nuova Fondazione ITS proporrà percorsi di istruzione tecnica superiore dedicati ai settori dell’edilizia e del sistema casa.
Due nuove figure professionali
Le figure di “tecnico superiore” che la nuova Fondazione formerà sono due, ovvero il tecnico per l’innovazione e la qualità delle abitazioni e il tecnico di processo, prodotto, comunicazione e marketing per il settore arredamento, profili che arricchiranno le aziende della filiera con competenze innovative e di sviluppo fondamentali per un ambito che ha un rilievo strategico nel quadro economico regionale, ma anche nazionale ed europeo, quale quello dell’edilizia.
Alessandra Nardini, assessora con delega a istruzione, formazione, lavoro, università e ricerca, ha colto l’occasione per commentare i risultati occupazionali dell’Istruzione Tecnica Superiore. «I dati ci dicono che l’80% delle diplomate e dei diplomati ITS ha trovato lavoro ad un anno dal diploma e di questi il 92% in un’area coerente con il percorso di studi. Un trend che rafforza la competenza delle Regioni nella programmazione territoriale dell’offerta formativa post diploma, il cui compito è intercettare i fabbisogni di competenze tecniche e tecnologiche delle aziende di filiera anche, e soprattutto, nelle PMI e di colmare con l’istruzione tecnica superiore il gap di competenze che rischia di rallentare la ripresa e la crescita. Il periodo storico che stiamo vivendo – ha concluso Nardini – ci chiama a grandi sfide a cui non possiamo e non dobbiamo sottrarci, una tra tutte è la cura del pianeta che parte anche dalla sostenibilità delle nostre case; ecco in questo scenario si inserisce la scelta della Regione di costituire una nuova Fondazione ITS».