FIRENZE – “Forti perplessità” sulla scelta della Regione Toscana di rivalutare il proprio portafoglio azionario nella società Terme di Montecatini e la previsione di “nuove consistenti perdite” nel prossimo triennio per Fidi Toscana.
Sono queste le “principali criticità” evidenziate dalla sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei conti per quanto riguarda le società partecipate. La Regione, è stato ricordato durante dell’udienza di parificazione del rendiconto generale regionale, detiene partecipazioni dirette in 19 società, alcune delle quali presentano “pesanti perdite”. Il valore del portafoglio azionario regionale al 31 dicembre 2020 risulta aumentato di quasi 4 milioni di euro a seguito dell’acquisto di ulteriori quote in Fidi Toscana e per effetto della rivalutazione della partecipazione in Terme di Montecatini. Su quest’ultima, evidenzia la Corte dei Conti, “anche nell’esercizio 2020 si registrano significative perdite, con erosione del patrimonio ed una rilevante esposizione debitoria, con conseguente rischio per l’operatività della società”. Per la società Fidi Toscana, “si registra un persistente squilibrio economico, ed il nuovo piano strategico evidenzia che il mantenimento dell’attuale configurazione dell’assetto operativo comporterà, nel prossimo triennio, nuove consistenti perdite”.