SIENA – «E’ un buon accordo per la Fondazione Mps e per il suo patrimonio, la cifra pattuita sarà contabilizzata già nel 2021. La decisione è stata presa dopo autorevoli pareri legali. Penso e spero che gli effetti positivi siano anche per la banca».
Così il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi ha commentato l’accordo preliminare tra banca Mps e l’ente di Palazzo Sansedoni in merito alla richiesta di risarcimento danni da 3,8mld di euro.
L’accordo
E’ stato raggiunto tra le parti un accordo preliminare in ordine alle richieste risarcitorie stragiudiziali riferite all’acquisizione Antonveneta e agli aumenti di capitale del 2011, del 2014 e del 2015. L’intesa prevede che Mps sottoponga al cda del 5 agosto sui conti una transazione che definisce in maniera conclusiva il contenzioso a fronte del pagamento di 150 milioni di euro e di impegni sulla valorizzazione del patrimonio artistico della banca. Grazie all’accordo Mps riduce di 3,8 miliardi di euro le richieste risarcitorie che gravano sulla banca.