GROSSETO – 200mila euro a fondo perduto per le micro e piccole imprese del territorio. A metterle a disposizione l’ufficio Attività produttive del Comune di Grosseto per sostenere il tessuto economico del territorio, nella logica dell’economia circolare. Nei prossimi giorni sul sito dell’ente verrà pubblicato il bando con tutti i dettagli per richiedere il contributo.
«Obiettivo, agevolare la ricostruzione economica territoriale, favorendo sia la ripartenza, sia l’avvio di nuove attività»
«A causa del Covid-19 – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Attività produttive Riccardo Ginanneschi – le nostre imprese si sono trovate a dover gestire situazioni di grave difficoltà economica e finanziaria, con forti ripercussioni sulla loro redditività. Con questo tipo di contributo, sostenuto dalle associazioni di categoria, dagli ordini professionali e dalla Consulta della disabilità, intendiamo garantire un sostegno effettivo alle micro e piccole imprese del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura presenti nel nostro comune. Il finanziamento dovrà coprire spese sostenute per attività di marketing e promozione, abbattimento delle barriere architettoniche o misure di sicurezza per contrastare la diffusione del Coronavirus, da mettere in atto avvalendosi di professionisti locali, così da creare un circuito virtuoso di economia circolare. Il nostro obiettivo è agevolare la ricostruzione economica territoriale, favorendo sia la ripartenza, sia l’avvio di nuove attività».
Chi può fare richiesta di contributo
Sono previsti due scaglioni: uno fino a 1500 euro per le microimprese e uno fino a 3mila euro per le piccole imprese. Possono presentare domanda per il contributo le micro e piccole imprese che non hanno già beneficiato del prestito d’onore e che nell’arco del 2021 hanno intrapreso o intraprenderanno azioni finalizzate a far ripartire l’economia del territorio, con iniziative di promozione, rinnovamento e adeguamento della propria immagine e/o del proprio esercizio attraverso sistemi di comunicazione e marketing innovativi, iniziative volte a migliorare l’accessibilità alle persone disabili e nuove misure di sicurezza legate al contenimento del contagio da Covid-19. Tutto ciò avvalendosi di agenzie, aziende, operatori o liberi professionisti presenti sul territorio comunale, così da creare un’economia circolare locale.