SIENA -Sono circa 60 i sindaci toscani che parteciperanno alla manifestazione convocata dall’ Anci mercoledì 7 luglio a Roma: sfileranno in corteo insieme ad oltre 500 colleghi provenienti da tutta Italia, al termine del Consiglio Nazionale che definirà le proposte da presentare a Governo e Parlamento per la tutela e la maggiore dignità del ruolo dei sindaci.
Oltre al presidente dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari, e al presidente del Consiglio nazionale, Enzo Bianco, si registrano sinora le presenze di sindaci di città grandi e piccole. Dalla Toscana, oltre al presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni (Prato), hanno aderito i primi cittadini dei capoluoghi Dario Nardella (Firenze), Alessandro Ghinelli (Arezzo), Michele Conti (Pisa), Alessandro Tambellini (Lucca), Antonfrancesco Vivarelli Colonna (Grosseto), Luca Baroncini (Montecatini Terme).
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«E’ ora di cambiare alcune norme, legate strettamente a nostra attività»
Il Consiglio si terrà in presenza dalle 10 alle 12 all’auditorium Angelicum (zona Quirinale/Fori imperiali); l’obiettivo è quello di porre all’attenzione delle istituzioni le condizioni normative nelle quali oggi operano i sindaci, e proporre soluzioni correttive che consentano loro di continuare a lavorare per le comunità in un clima di maggiore serenità. Questo anche dopo i recenti e ripetuti casi in cui i primi cittadini sono stati indagati dalla magistratura.«“Nessuno chiede immunità o vuol essere sopra la legge, nessuno pensa che fare il sindaco sia un obbligo – spiega il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Biffoni – Ma è ora di cambiare alcune norme, legate strettamente a nostra attività, che lasciano troppi margini interpretativi e troppa vaghezza e che troppo spesso ci coinvolgono. Dobbiamo far sentire la nostra voce».
https://ancitoscana.it/images/Adesioni_manifestazione_7_luglio_-_aggiornato_2_luglio.xls