FIRENZE – «Dopo mesi di mancati incontri, richieste inascoltate e promesse mai realizzate, il presidente della Regione Eugenio Giani firma un’ordinanza che ci lascia allibiti». A dirlo Giampaolo Giannoni, segretario regionale del Nursind Toscana, commenta l’ordinanza del presidente della Regione sulle Rsa.

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«E’ inaccettabile chiedere al personale delle Asl, già gravate da una endemica carenza di organico di andare in soccorso delle Rsa nella stagione estiva – spiega Giannoni – In pratica  con questa ordinanza si chiede alle Aziende sanitarie locali di assegnare personale infermieristico alle Rsa del settore privato che si trovino in condizione di non poter rispettare gli standard del servizio a causa di ferie, malattie o altri fattori che determinino una carenza di personale». Per il segretario Nursind, «peccato che le stesse Asl soffrano da anni di un organico sotto la soglia e tanto più sotto pressione nell’ultimo anno e mezzo segnato da pandemia e campagna vaccinale. Per di più, in attesa di adeguata valorizzazione economica, riconoscimento e tutela professionale, nonostante i ripetuti appelli delle organizzazioni sindacali. Stendendo un velo pietoso sui concorsi – osserva ancora – la Regione dovrebbe attingere dalla graduatoria Estar. Invece ci troviamo a dover sostenere anche il settore privato, con un’ordinanza firmata alle porte della stagione estiva, con ferie arretrate da mesi o anni ancora da programmare. Dopo aver sostenuto il Servizio sanitario regionale con dedizione e spirito di sacrificio durante una delle pagine più difficili per la sanità – conclude -, come infermieri e professionisti ci sentiamo offesi. E chiediamo al presidente Giani di darci ascolto, prima di dover ricorrere a strumenti più duri, fino alla mobilitazione».

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