SARTEANO – «La violenza è una gabbia». Si legge così sul pannello itinerante realizzati dall’artista Anna Izzo, che sta percorrendo i dieci Comuni che fanno parte dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. La staffetta è iniziata a Torrita di Siena e proseguita, a scadenze mensili, a Sinalunga, Trequanda, Chiusi, Montepulciano, Pienza.

Ora, per un mese, il pannello è esposto a Chianciano Terme all’ingresso del Parco Acquasanta delle Terme di Chianciano. L’iniziativa, promossa dal Centro Pari Opportunità associato dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, che quasi per un anno intero percorrerà tutti e dieci i Comuni che fanno parte dell’Unione, vuole ribadire la necessità di rafforzare la rete antiviolenza, partendo dalle istituzioni in primis, ma ha l’obiettivo di ‘scuotere’ le coscienze per il ‘vero cambiamento’ della  società.

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Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità

«Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità e non solo. La violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani. Sono questi i fondamenti che hanno portata alla scelta di non concentrarsi solo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre annualmente il 25 novembre – afferma Mariachiara De Santi, consigliera di Parità del Comune di Chianciano Terme – La violenza ha effetti negativi anche a lungo termine non solo sulla salute fisica e  mentale della vittima in quanto può portare all’isolamento, incapacità di lavorare, alla limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. Per questo è necessario un cammino di civiltà e riteniamo che la sensibilizzazione costante possa portare benefici».

Mantenere l’attenzione sempre alta

«E’ molto importante continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica anche al di là del momento della ricorrenza della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e mantenere l’attenzione sempre alta – afferma Orietta Parretti, presidente delle Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese e Consigliere con delega alle Pari Opportunità del Comune di San Casciano dei Bagni – per questo abbiamo voluto che l’opera di Anna Izzo fosse itinerante e potesse essere presente nelle facciate dei più importanti palazzi e luoghi pubblici dei dieci Comuni dell’Unione».

L’opera

Nel pannello itinerante dell’artista Anna Izzo “La violenza è una gabbia”, la cui scultura reale è un’opera dalle dimensioni enormi con due gigantesche scarpe con tacchi a spillo rosse chiuse all’interno di una gabbia, rappresenta la “gigantesca rabbia verso la violenza sulle donne”. La scultura originale è stata esposta nel 2018 al New York International Art Expo e l’artista l’ha resa monumentale con il posizionamento nel marzo 2020, in Italia, in una delle principali piazze dell’Isola di Capri. Il pannello sarà esposto a seguire anche a Cetona, Sarteano e San Casciano dei Bagni.