FIRENZE – “Non ho avuto l’impressione che abbia trascorso lì la notte, secondo me c’è arrivato tramite il bosco, perché secondo me la strada da fare era più agevole”.
Lo ha detto Danilo Ciccarelli, comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia (Firenze) che per primo ha soccorso il piccolo Nicola. Il militare ha spiegato di non aver “avuto l’impressione che abbia trascorso” la notte in fondo alla scarpata dove il piccolo è stato ritrovato, perchè “l’erba non era schiacciata, non aveva fatto un giaciglio. Secondo me si è mosso”.
“Ho provato una sensazione molto bella. Ho verificato subito se aveva qualche lesione: non aveva nulla, solo un piccolo bernoccolo e qualche graffio. Poi mi si è aggrappato al collo, e l’ho portato piano piano in strada, anche con l’aiuto del giornalista nell’ultimo tratto. E’ stata una gioia bellissima, è stato bellissimo riportarlo fra le braccia della sua mamma” ha concluso il luogotenente.
Il Meyer rassicura. Le condizioni del bimbo ritrovato non destano preoccupazione