FIRENZE – Un presidio unitario dei lavoratori aeroportuali ogni lunedì, a partire dal 14 giugno, dalle 15 alle 17, in occasione delle riunioni della Giunta regionale, per chiedere di bloccare i 10 milioni a fondo perduto a Toscana Aeroporti vincolandoli ad un accordo di garanzia per i dipendenti.
E’ quanto annunciato da Cgil, Cisl e Uil nell’ambito della mobilitazione contro l’annunciata cessione di Toscana Aeroporti Handling da parte della controllante Toscana Aeroporti. I sindacati hanno anche spiegato di aver scritto una lettera appello al governatore toscano Eugenio Giani e confermato inoltre lo sciopero annunciato per il 6 luglio. “Dopo l’ennesimo volantino di pochi giorni fa e il silenzio seguente – scrivono i tre sindacati in una nota congiunta – non vorremo ritrovarci di fronte alla decisione definitiva della Giunta regionale di elargire 10 milioni di euro a Toscana Aeroporti con generiche assicurazioni sul lavoro e sull’occupazione. Chiediamo la riconvocazione del tavolo di confronto alla presenza del presidente Giani!”.
“Il nostro appello al Consiglio Regionale della Toscana, ultima speranza -proseguono Cgil, Cisl e Uil -, è quello di non farsi abbagliare e incantare dalle dichiarazioni sui media del management di Toscana Aeroporti di questi giorni con investimenti mirabolanti negli scali di Firenze e Pisa. Non esiste solo la finanza e il profitto; esistono soprattutto le famiglie e i lavoratori che sono il tessuto produttivo, che rappresentano la civiltà e la dignità di questa Regione e non possono essere lasciati soli. I 10 milioni di euro, se devono essere dati a Toscana Aeroporti devono essere legati con un accordo di garanzia di tutti i soggetti interessati dove, in solido, i protagonisti dell’accordo assicurano occupazione e reddito ai lavoratori che si vuole cedere anche per gli anni futuri che saranno stabiliti”.
‘Not for sale’. Presidio per fermare la vendita di Toscana Aeroporti Handling
“Respingiamo – concludono – l’arroganza del capitale che pensa solo a mettersi in tasca il profitto spesso a scapito delle persone e del territorio in cui investe. Non basta più l’interessamento di alcuni assessori come quello del lavoro e dei trasporti oppure di alcuni consiglieri che ringraziamo per il sostegno e la vicinanza, oggi è l’ora delle scelte. È per questo che abbiamo scritto una lettera appello al presidente Giani affinché tutti insieme, con in testa il presidente, si dica no all’arroganza e spregiudicatezza dimostrata dalla proprietà privata di Toscana Aeroporti e si mettano al centro i diritti e la dignità delle persone”.