MONTEPULCIANO – Sarà presentato lunedì 7 giugno, all’istituto San Bellarmino di Montepulciano, “Il giorno dei Libri”, dedicato alla presentazione di alcuni progetti PCTO Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, che hanno coinvolto negli ultimi due anni scolastici le classi quarte e terze del liceo linguistico e delle scienze umane, portando alla stesura di due libri.

L’iniziativa, preregistrata e trasmessa in diretta streaming mediante la piattaforma Google Meet, avrà come spettatori gli studenti dei Licei Poliziani e sarà suddivisa in due parti.La prima parte, dedicata alle classi quarte, vedrà la presentazione del libro “Le storie che ancora sopravvivono”, con le letture di alcuni brani, tratti dall’opera stessa, in varie lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco.

Contributo speciale nella narrazione di storie sarà la testimonianza di Andrea Cresti, il fondatore del teatro povero di Monticchiello.

La seconda parte, destinata al volume non ancora pubblicato e che ha come tema i miti greci, etruschi e romani, sarà a cura delle classi terze, che esporranno alcuni racconti mitici che hanno redatto e tradotto in più lingue.

Durante la mattinata interverranno i due tutor culturali che hanno seguito gli alunni durante il percorso di elaborazione dei volumi: Mario Papalini, editore della casa editrice Effigi, e Cristiano Pellegrini, giornalista e autore del libro d’inchiesta “Quella notte al Giglio. Il dramma della Concordia” (primamedia editore).

La giornata costituirà inoltre occasione, per alcuni studenti, di mostrare specifiche competenze, abilità e passioni: saranno gli stessi allievi a presentare i vari contributi e a cimentarsi nella lettura dei racconti,  intervallandoli con spazi musicali e artistici.

Significativa è la scelta del logo dell’evento, realizzato per l’occasione dalla studentessa Agnese Lenni della classe 3c linguistico. Il logo rappresenta il simbolo dell’infinito ed è contornato dalla dicitura “Il giorno dei libri” in tutte le lingue che animano i Licei Poliziani: greco, latino, italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. Si tratta di un richiamo all’interculturalità e al legame con le nostre radici, che assume ora più che mai un’importanza vitale.