FIRENZE – Sono quasi 21.000 le posizioni di lavoro dipendente scomparse nel 2020 in Toscana, soprattutto lavoratori a termine non protetti dal blocco dei licenziamenti.

Lo rende noto l’Irpet nel suo ultimo Barometro sugli effetti economici del Covid secondo cui il lavoro a tempo indeterminato ha avuto un incremento netto di 7.000 posizioni stabili mentre i rapporti a tempo determinato sono calati di 24.000 unità con anche quasi 4.000 apprendistati in meno. Per l’Irpet le categorie più colpite dagli effetti della crisi sono stagionali, professioni intermedie, donne e persone sotto i 30 anni di età.

In calo la domanda di lavoro in tutti i settori del made in Italy

Risulta in calo la domanda di lavoro in tutti i settori del made in Italy; drastico il calo dell’occupazione nei servizi turistici mentre il lavoro domestico nel 2020 ha accresciuto la propria dotazione di oltre 11.000 posizioni dipendenti «probabilmente il frutto – scrivono i ricercatori – di una maggiore necessità di assistenza da parte della famiglie e dell’emersione di una quantità di rapporti irregolari, che per sopravvivere alle restrizioni alla circolazione hanno trovato la via della regolarizzazione».

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