PECCIOLI- Nel Comune di Peccioli (Pisa) sboccia il sodalizio fra arte e architettura. È appena sbarcata nel campanile collinare del pisano, direttamente dalla König Galerie di Berlino, e ha già preso il suo posto all’interno del Palazzo senza Tempo, storica struttura ex Gaslini oggetto di un restyling da 5,8 milioni di euro finanziato dall’amministrazione comunale e dalla Belvedere Spa, società a partecipazione pubblica che gestisce l’impianto di rifiuti comunale.

L’opera giunta a Peccioli, ancora avvolta da un’aura di mistero, porta in dote la griffe dall’artista danese, di fama internazionale, Jeppe Hein. Al momento la struttura circolare è ancora coperta e impacchettata, ma sarà il punto focale tra l’ingresso del palazzo al civico 11 di via Carraia del paese e l’affaccio all’esterno sulla terrazza sospesa progettata dall’architetto Mario Cucinella. Mentre i lavori al Palazzo senza Tempo, dunque, proseguono, l’amministrazione comunale vuole rafforzare il suo ruolo di capitale italiana dell’arte contemporanea. A pochi giorni (ossia il 22 maggio) dall’inaugurazione della mostra internazionale di architettura di Venezia in cui Peccioli sarà protagonista con un suo laboratorio incentrato sulla resilienza, all’interno della struttura polifunzionale ecco materializzarsi un’opera di un artista che vanta esposizioni al Moma di New York, al Tate Modern di Londra, passando per il centro Pompidou di Parigi. Il Palazzo senza Tempo, uno spazio da 2800 metri quadrati, di cui 2400 recuperati dal vecchio edificio, sarà, una volta completato e inaugurato, non solo un elemento architettonico di avanguardia, perfettamente in linea con la presenza di Peccioli alla Biennale di Venezia che proseguirà fino al prossimo 21 novembre, ma farà da cornice ideale a una serie di opere, come quella di Jeppe Hein, che sarà svelata nelle prossime settimane.

Un modo ideale per coniugare al meglio arte e architettura contemporanea: un percorso simile a quello intrapreso nella frazione di Ghizzano, trasformata nel 2019 in un museo a cielo aperto e frutto della collaborazione tra Comune di Peccioli, Fondazione Peccioli per l’Arte e Belvedere Spa. Con il Palazzo senza Tempo, il rapporto tra arte e comunità continua a rafforzarsi. Un bene di nuovo accessibile e aperto ai cittadini ma che punta a trasformarsi in luogo simbolo e in volano dell’economia, connesso principalmente al turismo straniero che punta non solo sulla natura e l’enogastronomia ma anche sulla cultura. Un edificio con un affaccio mozzafiato sulle colline e che diventa esso stesso simbolo d’arte. Con la sua terrazza, ma anche con il murale in via di completamento, curato dal pittore e scultore francese Daniel Buren. Un edificio, insomma, scrigno di tesori, come l’opera, per ora ancora misteriosa, di Jeppe Hein.