SIENA – Il Tribunale di Siena ha rinviato per la sesta volta la sentenza per Silvio Berlusconi imputato per corruzione in atti giudiziari nella costola del processo Ruby Ter trasferita a Siena per competenza territoriale.

Dopo 40 minuti di camera di consiglio il collegio presieduto dal giudice Ottavio Mosti ha accolto la richiesta di rinvio per legittimo impedimento presentata dai legali difensori del Cavaliere, Federico Cecconi ed Enrico De Martino.

Un rinvio di una settimana al 22 aprile sancito sulla base della documentazione medica depositata oggi dagli stessi avvocati e a firma di Alberto Zangrillo e Lorenzo Dagna dell’ospedale San Raffaele dove Berlusconi è ricoverato, e di Andrea Gentilomo, direttore di medicina legale all’università di Milano, in cui si indicherebbero almeno 2 mesi d’impedimento.

«Abbiamo ritenuto di fornire un quadro preciso, molto circostanziato anche per una forma di rispetto nei confronti del tribunale e delle inevitabili valutazioni che devono essere compiute». Così Cecconi e De Martino, all’uscita dal tribunale di Siena hanno risposto ai giornalisti che gli chiedevano maggiori informazioni sullo stato di salute del leader di Forza Italia alla luce della documentazione medica prodotta oggi. «E’ quello che abbiamo ritenuto doveroso svolgere oggi come nelle scorse udienze e il tribunale ha ritenuto superfluo qualsiasi altro accertamento» hanno aggiunto i legali riferendosi alla richiesta avanzata dal pm Valentina Magnini e respinta dal collegio, oggi come nell’udienza della scorsa settimana, di disporre accertamenti medici sulle condizioni di salute di Berlusconi.

E’ slittata dunque per la sesta volta la sentenza, ultimo tassello del processo a Siena che attende solo l’annunciata dichiarazione spontanea in aula da parte dell’ex premier. Per lui, che secondo l’accusa avrebbe pagato il pianista di Arcore Danilo Mariani per indurlo a testimoniare il falso sul caso olgettine, il pm ha chiesto 4 anni e 2 mesi di reclusione. Per Mariani, imputato anch’esso per corruzione in atti giudiziari oltre che per falsa testimonianza, lo stesso magistrato ha già chiesto una condanna a 4 anni e 6 mesi.