FIRENZE – Ci sono ancora 12.500 bus diesel euro 4 o precedenti nelle città italiane, mezzi che dovrebbero essere sostituiti entro il 2026 con altri solo elettrici.

E’ quanto evidenzia Legambiente al termine della campagna “Clean cities” per “una nuova mobilità urbana: più elettrica, più condivisa, più sicura” in cui ha sottoposto a stress test 15 capoluoghi anche sull’elettrificazione del trasporto pubblico locale.

L’attuale Recovery Plan, spiega Legambiente, “prevede di usare i fondi europei per acquistare solo 5.139 autobus per tutta Italia, ben 2.730 veicoli alimentati a gas (Gnc o Gnl, che inquinano ormai come i diesel), solo 2.051 a propulsione elettrica e 358 costosissimi bus alimentati a idrogeno che non sapremo come alimentare (se non ancora metano fossile)”.

Lo stress test, spiega l’associazione, ha analizzato anche la presenza e l’implementazione delle piste ciclabili rispetto agli obiettivi 2030. Le città più “ciclabili” secondo l’ong sono Torino (79% dei km realizzati), Milano (63%), Padova (58%) e Firenze (51%), seguite da Cagliari (44%) e Bologna (39%). Restano indietro le altre: Pescara (30% dei km realizzati), Roma (28%), Palermo (20%), Bari (20%), Perugia (18%), Genova (16%), Napoli (16%), Ancona (7%), Catania (2%).

“Nell’anno terribile del Covid – commenta Andrea Poggio, responsabile mobilità di Legambiente – l’Italia ha subito un record di morti e di denatalità, ma abbiamo aumentato di 300mila unità le auto di proprietà. Si è speso un miliardo di euro in bonus auto nuove, ma non siamo riusciti a tenere aperti asili e scuole. Abbiamo chiuso l’anno con quasi 39 milioni di auto e 36 milioni di patenti. Con quella cifra avremmo potuto acquistare ben 2.500 autobus elettrici o 40.000 taxi e car sharing elettrici per 100 città, riducendo le emissioni di oltre 100.000 tonnellate di CO2 l’anno”.