FIRENZE – La Toscana da lunedì 12 aprile torna in zona arancione. Dopo due settimane in fascia rossa (quella con maggiori limitazioni e chiusure), da lunedì la regione passa a un livello intermedio di rischio. E’ quanto deciso in base ai dati del nuovo monitoraggio Iss–Ministero della Salute. In serata, tuttavia, sono attese nuove comunicazioni da parte del governatore Eugenio Giani su alcune zone rosse all’interno della regione.
Le regole in zona arancione
Spostamenti
Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dalla regione, ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e per lo svolgimento della didattica in presenza ove consentita. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. .È consentito spostarsi solo all’interno del proprio Comune, tra le ore 5 e le 22. Gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute. È consentito lo spostamento (max due persone) verso una sola abitazione privata abitata nell’ambito del territorio comunale, una sola volta al giorno, fra le 5 e le 22; sono esclusi dal conteggio i figli minori di 14 anni e persone con disabilità o non autosufficienti. Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, tra le ore 5 e le 22, entro una distanza di 30 km (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), ma con il divieto di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.
Bar e ristoranti
Resta sospesa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie.È sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio; asporto consentito fino alle 22, eccetto per gli esercizi con codice Ateco 56.3 (esercizi senza cucina) possibile solo fino alle 18. Vietato il consumo sul posto o nelle adiacenze.
Esercizi commerciali
Tutti aperti, con i consueti orari.Chiusi nei giorni festivi e prefestivi gli esercizi all’interno dei centri commerciali (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie).
Musei e sport
Musei e altri istituti e luoghi della cultura chiusi, ad eccezione delle biblioteche e degli archivi, dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione.Piscine, palestre, impianti sciistici, teatri, cinema chiusi. Sono consentite l’attività motoria e l’attività sportiva anche nei centri sportivi e nei circoli all’aperto, esclusi gli sport ‘di contatto’.
Scuola
I nidi, le scuole materne, elementari e medie sono aperte in presenza; le superiori sono aperte con la presenza del 50% degli studenti, salvo applicazioni delle misure previste dall’ultimo Dpcm (art.21 c.2 Dpcm 2 marzo).