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FIRENZE – Vaccinazioni nei luoghi di lavoro al via al più presto anche in Toscana. Lo chiede Confcommercio Toscana, dopo che a livello nazionale è stato siglato l’accordo tra parti sociali e Governo, rappresentato dai ministri del Lavoro, Andrea Orlando, e della Salute, Roberto Speranza.

Direttore Marinoni: «Per commercio e turismo potrebbe rappresentare la svolta»

«L’accordo vale per i lavoratori di tutti i settori economici, a prescindere dal loro contratto di lavoro, con un’adesione ovviamente su base volontaria – precisa il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – ma per comparti come il commercio e il turismo potrebbe rappresentare la svolta per uscire dalla crisi e ripartire. A patto che la Regione Toscana dia un’accelerata alla raccolta delle dosi. Noi non vogliamo passare avanti a nessuno, siamo ben consapevoli dei ritardi che ancora gravano sulla vaccinazione di anziani e persone fragili – prosegue Marinoni – anche per loro, chiediamo che la Regione faccia di tutto per superare l’impasse. Senza lasciare indietro nessuno, vanno trovate in fretta le dosi per rendere operativo anche in Toscana questo importante accordo sindacale. Non vorremmo che la nostra regione diventasse fanalino di coda anche su questo punto. Sarebbe un ulteriore svantaggio competitivo per chi ha scelto di fare impresa qui e non altrove – ribadisce il direttore di Confcommercio Toscana – un meccanismo che è evidente più che mai nel turismo: chi potrà viaggiare, già ora ma sempre di più nei prossimi mesi, privilegerà mete sicure sotto il profilo sanitario».

Cosa prevede l’intesa tra Governo e parti sociali

L’intesa firmata da parti sociali e Governo prevede che i vaccini siano somministrati a tutti i lavoratori, indipendentemente dal tipo di contratto, con il supporto dei medici aziendali e della rete Inail. L’adesione è volontaria: i costi di medici e infermieri saranno a carico dell’azienda, mentre vaccini e siringhe saranno a carico dello Stato. I centri vaccinali potranno essere allestiti nelle aziende o nelle sedi delle rappresentanze datoriali o della bilateralità. «Confcommercio – conferma Marinoni – dà la sua piena disponibilità a collaborare con le strutture sanitarie della Regione Toscana per reperire le sedi aziendali più adatte allo scopo e sensibilizzare imprenditori e lavoratori del terziario. È una lotta che dobbiamo combattere insieme, perché solo a completamento del piano vaccinale potremo davvero ricominciare a vivere e lavorare in piena serenità».