Sono scesi in piazza i cittadini dell’Isola del Giglio per difendere il loro diritto alla salute. L’ultima volta di una protesta pubblica era stata per difendere la scuola, questa volta per richiedere una postazione fissa 118 per tutto l’anno e la copertura di soccorso immediato in caso di emergenza.
“Vogliamo far capire – spiegano in un comunicato riportato da Giglionews – al Direttore Generale dell’Azienda Usl Toscana Sud Est Antonio D’Urso, all’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini ed al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che l’Isola del Giglio, in caso di emergenza, è isolata”.
Con il pensionamento del Medico di Medicina Generale Armando Schiaffino, è emersa quella che più volte era stata denunciata come una grave anomalia del sistema sanitario isolano, ovvero che nel periodo invernale, durante i giorni feriali, in caso di emergenza sanitaria, il 118 inviava sul posto il Medico di Base mentre nelle ore notturne e nei festivi la Guardia Medica. Era facilmente prevedibile che i futuri sostituti di Schiaffino avrebbero messo in evidenza questa anomalia trascinando nelle loro rimostranze anche i medici di Guardia Medica.
Considerando che il medico di base adesso non vive al Giglio in maniera continuativa, è accaduto che l’isola fosse scoperta per alcune ore dalla presenza di un medico pronto ad intervenire su una chiamata del 118. “Quando il Medico di Base o la Guardia Medica non sono in servizio – insistono i cittadini – noi potremmo morire in qualsiasi momento senza avere soccorso alcuno”.
Attualmente infatti, in assenza di Medico di Base o Guardia Medica il “protocollo” prevede “che i medici arrivino sull’isola tramite elicottero e poi vadano a soccorrere l’ammalato e tale tempistica di circa 40 minuti – denunciano – toglie ogni dubbio al fatto che nell’emergenza, ci può scappare il morto”.
“Pertanto – concludono – chiediamo che venga istituito un presidio 118 h12 tutto l’anno. Una popolazione come la nostra, prettamente anziana e fragile, con la presenza di bambini piccoli, non può essere lasciata a naufragare così’, dimenticata dalle istituzioni”.
Alla protesta dei cittadini ha aderito anche il Sindaco Sergio Ortelli. “In una lettera inviata nei giorni scorsi a D’Urso e all’assessore Bezzini – spiega il primo cittadino – ho chiesto, nell’attesa che sia approvato un nuovo progetto sanitario che comporterà dei tempi di confronto e di approvazione istituzionale, ancora oggi in fase di elaborazione di attivare una postazione emergenza urgenza 118 a partire dalla festività della Pasqua e mantenerla, ininterrottamente, fino al mese di ottobre compreso”.