FIRENZE – Ostacolo all’esercizio delle funzioni di autorità pubbliche di vigilanza, Banca d’Italia e false comunicazioni sociali.

Con la contestazione di questi reati la procura di Firenze, in un processo con rito abbreviato, ha chiesto condanne da due a tre anni a carico dei vertici in carica nel periodo 2015-2016 della Bcc ChiantiBanca, banca di credito cooperativo con sedi a San Casciano Val di Pesa (Firenze) e Monteriggioni (Siena).

I reati sono stati contestati, a vario titolo, a 15 imputati tra cui l’ex direttore generale Andrea Bianchi e l’ex presidente Claudio Corsi. La prossima udienza è fissata per il 15 aprile.