“Ancora una beffa per la nostra montagna, ancora un danno. E la firma è sempre degli stessi, di coloro che, fra una sciata e l’altra, promettono sempre di sostenerla ma poi finiscono per lasciarla a bocca asciutta”.

È allarme per gli impianti e le località sciistiche della montagna pistoiese e di tutto l’Appennino, tagliati fuori dai benefici del Decreto ‘Sostegni’. A prendere posizione, annunciando proposte concrete per un immediato cambio di rotta è il senatore Fdi, Patrizio La Pietra.

Dopo il blocco delle attività sciistiche a causa del Covid, proprio in un anno di neve abbondante, adesso è arrivato il decreto ‘Sostegni‘. Sono infatti stati impegnato 700 milioni per i Comuni che fanno parte di comprensori sciistici, ma le risorse saranno ripartite in base al numero di presenze turistiche del 2019.

“Il problema – spiega il senatore di Fratelli d’Italia – è che l’economia delle montagne appenniniche è fondamentalmente basata su un turismo di prossimità, di un turismo ‘bianco’ concentrato sul fine settimana, in ciò molto differente dai comprensori alpini. Di conseguenza le presenze turistiche dell’Appennino rispetto a quelle delle Alpi sono sicuramente poche.

Come se non bastasse -aggiunge – nel Decreto si fa riferimento al 2019, un anno in cui non ci fu certo abbondanza di neve per creare le condizioni di una stagione speciale. Insomma, è stata stabilita una serie di parametri fortemente penalizzanti per la nostra montagna come per tutta la montagna appenninica. Per questo presenteremo emendamenti puntuali al Decreto auspicando che la maggioranza, almeno questa volta, accolga le nostre richieste e corregga questa palese ingiustizia”.

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