Un’opera ferroviaria di circa 20 km, per diversi tratti in galleria, dal costo stimato di 400 mila euro sulla direttrice Arezzo-Sansepolcro in grado di dare continuità alle attuali reti deboli nazionali rispetto alla linea dell’alta velocità.
A lanciare la proposta, da inserire nel Recovery Plan, la presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai che incontrerà il vice ministro delle infrastrutture Alessandro Morelli per portare alla sua attenzione un’opera legata alla ferrovia che fin dall’800 è rimasta allo stato di mera progettualità e che, concretizzandosi, creerebbe un nuovo collegamento tra il capoluogo provinciale ed il comune di Sansepolcro.
“La Provincia di Arezzo – ha spiegato la presidente Chiassai – fin dagli anni 2004-2010 ha iniziato ad elaborare degli studi proponendoli alla Regione Toscana. Quell’ipotesi fu inserita nel piano delle grandi infrastrutture nella legge obiettivo del 2011 su proposta della stessa regione rimanendo tuttavia irrealizzata per carenza di risorse e giacendo ora come una incompiuta”.
“Oggi, con il Recovery Plan – prosegue Chiassai – abbiamo la possibilità di destinare finanziamenti certi e necessari a realizzare questa infrastruttura, offrendo finalmente una soluzione non solo alle esigenze dei comuni della Valtiberina, ma anche al problema di due regioni, la Toscana e l’Umbria, risolvendo un gap infrastrutturale nazionale ed europeo in termini di sviluppo integrativo ferroviario”.
Al riguardo la presidente ha deciso di presentare un progetto che vede appunto il territorio aretino, per le sua collocazione geografica e per le sue caratteristiche, un importante snodo viario per la comunicazione non soltanto autostradale, ma anche ferroviaria, assicurando il trasporto delle persone e delle merci nella direttrice di collegamento Nord-Sud, ma non in quella tirrenico adriatica.